Proto Pierpaolo Sechi e Elimberto Atzori, rispettivamente 31 e 51 anni, le due vittime dell'incidente di ieri notte a Li Punti, abitavano entrambi in via Leoncavallo, nel quartiere di Santa Maria di Pisa a Sassari. Un rione popolare, a volte difficile, ma pieno di solidarietà e fratellanza, dove ci si conosce un po' tutti. Come una volta. Giovanni Chessa, 31 anni, conosceva bene Elimberto e Proto, specie quest'ultimo, aiuto cuoco in un ristorante di Sassari.

"Con Proto siamo cresciuti insieme in via Leoncavallo, anche se io poi mi sono trasferito - racconta Giovanni -. Abbiamo anche  la stessa età e coltivato gli stessi sogni. L'ultima volta ci siamo visti 4 giorni fa, e mi aveva promesso di farmi entrare nel ristorante dove lavorava. So che avrebbe mantenuto la parola. Proto - continua - era un ragazzo solare, una persona gentile e affabile, attaccatissimo alla famiglia, fidanzato con Giuliana e tifoso dell'Inter e di calcio. Oggi avrebbe sicuramente visto la finale Italia-Inghilterra, convinto della vittoria degli azzurri. Invece quel maledetto incidente glielo ha impedito. Guidava lui la macchina - precisa - e probabilmente ha tentato di evitare la vettura che gli ha sbarrato la strada, trovando la morte. Tutto assurdo".

Toccante anche il ritratto di Elimberto Atzori, l'altra vittima, di 20 anni più grande: "Lo conoscevano tutti nel quartiere e lo chiamavano affettuosamente Kelimbo - dice ancora Giovanni - Una persona umile e generosa, a cui era impossibile non volere bene. La sua famiglia ricordo avesse una piccola giostra itinerante, in cui Elimberto lavorava da ragazzo. Poi diverse occupazioni saltuarie e sempre un carattere straordinariamente bonario, che lo distingueva da tutti. Elimberto e Proto - conclude - erano due grandi cuori di Santa Maria di Pisa. Ora non ci sono più".

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