Raffica di controlli a Sassari dalla Guardia di Finanza, nel primo bimestre di quest’anno, contro le pratiche commerciali scorrette negli esercizi commerciali della grande distribuzione.

I militari hanno verificato, in particolare, il rispetto della trasparenza nei prezzi, attraverso il confronto tra i prezzi dei prodotti esposti sugli scaffali e quelli effettivamente applicati alle casse.

Le Fiamme Gialle hanno controllato otto esercizi commerciali ritenuti a più alto rischio, accertando che in sei di questi vi era discordanza tra il prezzo esposto e quello applicato per una gamma variabile di prodotti, con differenze sino ad oltre il 30%.

Tra le diverse categorie merceologiche (alimentari, profumatori, prodotti per la cura della persona e della casa), sono stati selezionati a campione 121 prodotti, riscontrando irregolarità nel 12% dei casi e prezzi non uniformi per 15 diversi articoli in vendita.

Le irregolarità rilevate sono state quindi segnalate per le relative sanzioni.

Il Codice del Consumo, provvedimento che raccoglie tutta la normativa a tutela del consumatore, prevede una sanzione amministrativa pecuniaria che può andare da un minimo di 5mila ad un massimo di 500mila euro per chi pone in essere pratiche commerciali scorrette.

(Unioneonline/v.l.)

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