«Il ministero della Salute all’esito delle procedure di selezione ha l’affidato l’incarico al medico fiduciario, assegnato a Costantina Greco che opererà ad Alghero per garantire l’assistenza sanitaria al personale navigante e marittimo. Una buona notizia per coloro che in attesa di imbarco o di visite biennali erano costretti a viaggiare a Olbia per usufruire del servizio». Così l’assessore regionale all’Agricoltura, alla Pesca, Gian Franco Satta e il comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Cannarile, nell’incontro con i rappresentanti delle marinerie che operano nel Golfo dell’Asinara.

Un confronto organizzato nella sede del Parco nazionale dell’Asinara, dallo stesso assessorato regionale competente, a cui hanno partecipato, oltre ai pescatori e le associazione del settore, anche il direttore regionale del servizio Pesca, Gavino Palmas, l’assessore comunale alle Attività Produttive, Tore Frulio e il direttore del Parco, Vittorio Gazale.

«Vi annuncio che si stanno per concludere i contratti per i medici fiduciari di Porto Torres e di Sassari», aggiunge Cannarile. «Nel frattempo stiamo lavorando in collaborazione con l’amministrazione comunale, per poter garantire un ambulatorio anche a Porto Torres. Purtroppo si tratta di un’attività poco remunerativa, con retribuzione corrisposta in base al numero di visite in un territorio con uno scarso bacino di utenza». Il servizio era stato sospeso proprio nella città di Porto Torres nel mese di giugno dello scorso anno, a seguito del congedo dell’ultimo medico fiduciario.

Al centro dell’incontro le diverse criticità del mondo della piccola pesca professionale che deve scontrarsi con l’attività di prelievo della pesca sportiva, il tema della cattura delle aragoste e dei polpi di piccola di piccola taglia. «È necessaria una legge regionale che tuteli la piccola pesca», ha detto l’assessore Satta. «Una disciplina generale che individui un calendario per i pescatori sportivi, limitando per questi ultimi le giornate di pesca. Per quanto riguarda il prelievo del polpo e dell’aragosta di piccola taglia occorre chiudere la pesca dal 1° aprile al 31 agosto per garantire il ripopolamento dei mari». Impostazione sollecitata, condivisa e sostenuta dall'assessore Tore Frulio. Per promuovere l'iter di predisposizione della legge è necessaria avviare la raccolta di firme da parte delle diverse marinerie.

L’incontro è proseguito con l’illustrazione del bando Pesca sulle “Azioni finalizzate al miglioramento dello stato ambientale delle acque” da parte del dirigente Palmas. «Questi incontri sono utili per raccogliere le istanze dei pescatori, in particolare delle piccole imbarcazioni che rappresentano la maggioranza», aggiunge Satta, «i quali rilevano difficoltà a partecipare a questo bando in corso di pubblicazione. Nei bandi successivi, infatti, andremo incontro alle loro esigenze per consentire la partecipazione degli operatori della piccola pesca».

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