Porto Torres, il Puc non piace ai sardisti: «Puntiamo sul turismo»
Il segretario Tore Fadda: «Invertire la rotta tracciata negli anni ‘60»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Piano urbanistico comunale di Porto Torres, così com’è, non piace al Partito sardo d’Azione che si è riunito nella sezione cittadina Simon Mossa convocando gli iscritti per discutere di alcune proposte sul Puc.
«Soprattutto in merito al ridimensionamento delle zone ad indirizzo turistico (zone F) ed alla loro dislocazione in parti della città che non hanno alcuna vocazione turistico-alberghiera», spiega il segretario sardista, Tore Fadda. «La giunta Mulas, infatti, vuole proseguire sulla strada dello stravolgimento del Puc a suo tempo adottato dal consiglio comunale, ma noi sardisti, pur comprendendo l’esigenza inderogabile di dotare la città di uno strumento urbanistico che determini le condizioni per un rilancio dello sviluppo economico e sociale della nostra comunità, siamo convinti che vi siano ancora tutti i presupposti per invertire la rotta tracciata negli anni ’60, ovvero uscire da quella ormai desueta monocultura industriale».
Il Psd’az è pronto a dare il proprio contributo di idee, di progetti e di condivisione di un percorso autorizzativo, «per arrivare ad approvare un Puc che abbia una reale prospettiva di crescita e di prosperità per i nostri concittadini. Sbagliare ora vuol dire rischiare di condannare Porto Torres alla mediocrità per altri 50 anni, - aggiunge Fadda - privando i nostri giovani di quelle opportunità lavorative e professionali che, viceversa, saranno costretti ad andare a cercarle lontano da casa».
Il gruppo di studio istituito per elaborare le proposte sardiste sullo strumento urbanistico, ha stabilito di presentare al pubblico il lavoro prodotto entro la fine di marzo. In quella occasione, oltre alla posizione politica del PSd’Az, alle idee progettuali e di programma, verranno anche messe in evidenza “opportunità e criticità” sulle disposizioni normative e procedurali che regolano l’approvazione di un piano urbanistico. Il merito alle problematiche legate al Parco Nazionale dell’Asinara «noi sardisti, il sindaco ed il consiglio comunale di Porto Torres, oltre a rivendicare la nomina del presidente del Parco, se veramente vogliono che la nostra città da quell’Ente tragga importanti benefici, - conclude il segretario del partito dei Quattro Mori, - dovrebbero dedicare tutte le energie nel programmare e pianificare in modo adeguato il territorio del“pre-parco”. Il tutto per dotare Porto Torres di uno strumento urbanistico e di politiche mirate che siano in gradodi catalizzare investenti pubblici e privati, tali da creare quel “volano turistico” degno di una città integrata totalmente in un “Sistema Parco Asinara”».
L’assemblea ha anche deliberato la convocazione del congresso cittadino del Psd'Az per la fine del mese di maggio.