Un linguaggio inclusivo e corretto, lontano da pregiudizi, pietismo e luoghi comuni, è il tema del corso “Informazione e disabilita”, seminario di formazione per giornalisti e studenti, che si tiene oggi dalle 14 alle 17, nella sala convegni della Camera di Commercio di Sassari.

Il corso, organizzato dall’OdG e da Giulia giornaliste, in collaborazione col Corso di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione dell’Università di Sassari, si focalizza sul diritto a una narrazione rispettosa della persona con disabilità. Il  tema, infatti, non è così scontato; il gruppo Carta di Olbia lo porta avanti con forza dal 2019, anno della sua costituzione, mettendo in primo piano la tutela delle minoranze e delle persone con disabilità contro ogni forma discriminatoria di linguaggio. Costituito da Susi Ronchi, Caterina De Roberto, Vannalisa Manca (Giulia Giornaliste) Veronica Asara (associazione Sensibilmente Odv), Francesca Arcadu (Uildm Sassari, Giulia Giornaliste) e l’avvocata Sara Carnovali, il Gruppo Carta di Olbia ha firmato un prezioso capitolo del libro “Comunicare la disabilità. Prima la persona”. Curata dal Coordinamento Pari Opportunità del Consiglio nazionale dell’OdG, Antonio Giuseppe Malafarina (recentemente scomparso e a cui il volume è dedicato), Claudio Arrigoni e Lorenzo Sani.

La guida, scaricabile dal sito istituzionale dell’ordine, rappresenta uno strumento necessario e una valida bussola per chi si occupa di comunicazione; la partecipazione alla stesura del testo ha coinvolto il Gruppo nella parte sulla “discriminazione multipla”, che approfondisce gli aspetti che collocano la donna in una condizione di maggiore rischio discriminatorio per la convergenza di due fattori, l’essere donna e la disabilità.

«Giulia Giornaliste è impegnata ad assicurare nei media una corretta rappresentazione delle donne e delle persone sottoposte  a pregiudizi e discriminazioni», sottolinea  Susi Ronchi, coordinatrice regionale Giulia Giornaliste, «proprio per la nostra competenza la Cpo e l’Odg nazionale ci ha assegnato, noi che dal 2019 abbiamo costituito il gruppo Carta di Olbia, la stesura del testo sulla discriminazione multipla. La guida è uno strumento atteso, a supporto di una cronaca corretta deontologicamente che va a colmare una alcuna presente nel corpo normativi dei giornalisti».

 Focus su caregiver e omicidi-suicidi. «Il linguaggio riferito alla figura del caregiver  è un tema ancora poco trattato», spiega Veronica Asara, «Come gruppo abbiamo anche fortemente caldeggiato un riferimento al delicato e urgente tema degli omicidi e degli omicidi-suicidi di persone con disabilità da parte dei loro caregiver, un aspetto che doveva essere necessariamente inserito in una giuda nazionale e che mi rende particolarmente soddisfatta in  quanto riguarda il mio apporto personale al lavoro».

Il corso di oggi vede l’intervento del presidente dell’ordine dei giornalisti, Francesco Birocchi, delle componenti del Gruppo Carta di Olbia e del professore Camillo Tidore dell’Uniss. Ad aprire i lavori la coordinatrice della CPO dell’ordine nazionale dei giornalisti, Elisabetta Cosci.

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