La Guardia Costiera di Alghero ha organizzato e coordinato una esercitazione di sicurezza portuale (port security) e antincendio in porto, con l’obiettivo di verificare l’efficienza delle comunicazioni con gli enti interessati e le tempistiche di intervento. In particolare il personale dell’Ufficio circondariale marittimo ha inscenato un incidente di security in ambito portuale, che successivamente ha causato un incendio, a bordo della Motonave denominata “Andrea Padre”, ormeggiata presso la banchina Dogana. È stata simulata, inoltre, la presenza di un membro dell’equipaggio di bordo ferito da ustioni.

La sala operativa ha attivato “i piani antincendio portuale e security”, coordinando le operazioni e disponendo l’invio a terra dei militari dipendenti. Sul posto è intervenuto prontamente il personale dell’Ufficio Tecnico che, mantenendo il continuo contatto radio con il comandante del porto, ha coordinato i vari interventi in banchina.

Sul posto una pattuglia della polizia di Stato del commissariato di Alghero, i vigili del fuoco e il personale del locale 118. Al fine di garantire la sicurezza della navigazione, è stato disposto l’impiego del mezzo nautico G.C. B153, che ha interdetto lo specchio acqueo interessato dall’incendio.

Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, il tenente di vascello Biagio Semeraro, ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti per la professionalità dimostrata, precisando che il buon esito con cui si è conclusa l’esercitazione è frutto di un’azione sinergica, qualificata e responsabile degli enti che, nell’ambito delle specifiche competenze, hanno operato per la tutela della sicurezza e della incolumità pubblica.

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