Il Comune di Alghero vende parte del patrimonio immobiliare e incassa un milione di euro
Tra gli immobili figurano anche l’ex ufficio della Regia Conciliazione e i 113 metri quadri del ristorante “La Lepanto”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una boccata d’ossigeno per le casse del Comune di Alghero grazie all’alienazione di alcuni immobili e terreni di proprietà. Locali commerciali, terreni e diversi garage.
Per fare cassa l’Amministrazione a novembre scorso aveva messo in vendita parte del proprio patrimonio immobiliare. Le buste sono state aperte nei giorni scorsi: se tutto andrà bene presto l’ente pubblico avrà a disposizione circa un milione di euro.
Nella lista dei beni compariva l’ex ufficio della Regia Conciliazione, in via Roma, accanto alla cattedrale, per un valore di circa 268mila euro. Poi c’era un magazzino in via Santa Barbara, per 72mila euro, ben 113 metri quadrati del famoso ristorante “La Lepanto” che fu di Moreno Cecchini (ora gestito dalla famiglia Macciocu) con una base d’asta di 412mila euro, più il lastrico solare, con una aggiunta di altri 94.500 euro.
C’erano pure un ampio terreno in viale Europa per 580mila euro e diversi posti auto nella zona della Pietraia e nel centro urbano. Complessivamente si trattava di beni immobili per oltre un milione e mezzo di euro, 26 le offerte protocollate.
La commissione di gara, presieduta dal dirigente del Settore Pianificazione e Valorizzazione Territoriale e Ambientale, Michele Fois, ha verificato le proposte pervenute e approvato il verbale di gara con l’aggiudicazione provvisoria agli offerenti che hanno presentato il prezzo migliore rispetto all’importo posto a base d’asta.
Il prossimo passaggio, a cura dell’Ufficio Demanio e Patrimonio, sarà relativo alla verifica del possesso dei requisiti di ordine generale e speciale in capo agli aggiudicatari e in caso di esito positivo si procederà con l’aggiudicazione definitiva.
«La valorizzazione, attraverso la vendita, del patrimonio comunale non necessario alle finalità dell’ente è una buona pratica amministrativa che consente di realizzare progetti e opere utili alla comunità - ha detto il sindaco Mario Conoci -. Il successo che abbiamo ottenuto è indice di efficienza amministrativa che ci consentirà di dare riposte concrete alla città».
L’assessora alle Finanze e al Demanio Giovanna Caria conta di concludere la pratica in tempi brevi. «Ciò che verrà incassato con la vendita dei beni alienabili non potrà essere utilizzato per le spese correnti - ha spiegato -, ma dovrà essere reinvestito negli immobili comunali, ad esempio, per l’installazione di impianti fotovoltaici che garantirebbero importanti ricadute sul fronte del risparmio energetico. Ipotesi che stiamo valutando attentamente».