Bagno di folla per Elly Schlein stasera in piazza Tola a Sassari. La segretaria nazionale del Pd ha concluso il blitz in Sardegna a sostegno dei candidati per le imminenti comunali ed europee davanti a centinaia di persone.

«Andiamo a vincere qui, ad Alghero e Sorso», ha scandito al termine di un intervento di circa mezz’ora in cui ha battuto su alcuni temi come quello delle migrazioni a cui sono costretti i sardi per lavorare.

Ma, soprattutto, ha attaccato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a più riprese. «Non si può godere dei benefici della comunità europea - ha affermato riferendosi alla leader di FdI - se non se ne condividono i valori».

Poi gli argomenti principi come il salario minimo, l’imperativo di abolire gli stage gratis e anche una dichiarazione sui diritti Lgbtq: «Non mi faccio dire dalla destra chi devo amare o sposare!», ha gridato tra gli applausi, facendo subito dopo un excursus sul panorama internazionale, chiedendo il cessate il fuoco a Gaza.

Anche la sanità è stata al centro del discorso. Una sanità che secondo Schelin è in fase di smantellamento da parte della maggioranza del governo a favore di quella privata. In particolare, la leader Pd si è soffermata sulla possibilità che la sinistra riprenda Sassari con Giuseppe Mascia, candidato sindaco del Campo Largo in città.

«Abbiamo una responsabilità enorme - ha detto Mascia- e dobbiamo lavorare nei prossimi anni a contatto con il territorio, senza voltargli le spalle». Accanto a lui la candidata sindaco per Sorso Maria Giovanna Delrio: «Penso che Sorso - ha detto - meriti molto di più di quanto ha avuto in questi anni».

Alla fine lunghi applausi per Schlein e i candidati e un lungo numero di selfie con le persone presenti in piazza.  

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