Bancali: trauma cranico per il medico picchiato da un detenuto
Il giovane ha 32 anni, il recluso non ha gradito la terapia prescrittaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha riportato un trauma cranico e lesioni alla mano sinistra il medico di guardia 32enne che ieri è stato brutalmente aggredito da un detenuto italiano nel carcere di Bancali. Ennesimo episodio di violenza all’interno dell'istituto di pena a Sassari, dove spesso gli agenti della polizia penitenziaria sono costretti ad intervenire per risolvere situazioni di emergenza.
Ieri sera, intorno alle 20, un detenuto ha chiesto di essere accompagnato in infermeria perché lamentava una forte emicrania. Non appena il medico di guardia gli ha prescritto la terapia l’uomo, che sembra non avesse gradito, gli ha sferrato due pugni al volto. Nella colluttazione è riuscito anche anche a dargli un calcio alla testa e solo grazie all’intervento tempestivo del poliziotto di turno che ha contenuto il recluso si sono evitate conseguenze ben più gravi.
Il medico di guardia è stato trasportato al pronto soccorso del Santissima Annunziata dove ha ricevuto le cure. “Non conosciamo le motivazioni di questa violenta reazione, non ci risultano precedenti, ma presumiamo che non avesse gradito le cure prescritte”, commenta il segretario nazionale del sindacato autonomo della polizia penitenziaria Polgiust, Roberto Melis che ha denunciato quanto accaduto.
“Quello che è successo a Sassari nei confronti del sanitario, è una situazione che qui in Sardegna non si manifestava da tempo,- sottolinea Melis - ci preoccupa soprattutto il fatto che questi atti potrebbero diventare ordinari visto la situazione che si vive oggi nelle patrie galere”.
A novembre i rappresentanti del sindacato Polgiust saranno ricevuti dal provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, al quale elencheranno le criticità presenti nel carcere di Bancali.