Asinara senza presidente, Mulas: «Una sconfitta dal punto di vista politico»
Il parco senza governance, con un direttore in proproga limitato nelle azioni amministrativePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un parco senza governance, con un direttore in proproga limitato nelle azioni amministrative. Ancora nessuna novità sulla possibile nomina del commissario straordinario del Parco nazionale dell’Asinara. La figura del presidente manca ormai da quasi dieci anni e la politica non è riuscita a mettersi d’accordo sul nome cui affidare la guida dell’area protetta. E ad essere preoccupati sono in molti.
Nelle prossime ore l’amministrazione comunale deciderà quali azioni portare avanti. il sindaco Massimo Mulas non l’ha mandata a dire. «Quello a cui stiamo assistendo, ovvero la mancata nomina di una figura fondamentale qual è il presidente del Parco Nazionale dell’Asinara, rappresenta una sconfitta dal punto di vista politico e un ulteriore commissariamento che non segua gli indirizzi che arrivano dalla governatrice della Regione Sardegna, nonché presidente della Comunità del Parco, è un vero e proprio sgarbo istituzionale da parte del Ministero dell’ambiente».Ma spesso l’intesa con la Regione è complessa, perché si instaurano meccanismi più complicati e al politica decide di non decidere. Resta il problema della governance.«Se nominato, il commissario potrebbe gestire solo l’ordinaria amministrazione», aggiunge il sindaco «mentre per l’Asinara occorre una guida politica stabile che gestisca una panificazione e una progettazione attesa ormai da quasi 30 anni».
Pertanto il primo cittadino ha ritenuto opportuno chiedere al presidente della Repubblica «che sensibilizzi le Camere, attualmente impegnate nella revisione della Legge 394 del 1991 (legge quadro sulle aree protette), affinché possano definire modelli di governo differenti per i parchi nazionali dell’Asinara e di La Maddalena, unici nel loro genere per il fatto che ciascuno insiste sul territorio di un solo Comune». Per il sindaco Mulas «Sarebbe auspicabile dare piena attuazione al principio costituzionale di sussidiarietà affidando ai Comuni la direzione dei parchi, in quanto enti più prossimi alla comunità e profondi conoscitori delle esigenze di cittadini e degli operatori. Si potrebbe anche prevedere la costituzione di un Consorzio territoriale formato da tutti i Comuni che insistono sul Golfo dell’Asinara e con a capo la Regione».