Mentre la politica cittadina discute dell’installazione di ormeggi galleggianti e boe per l’approdo delle navi da crociera, i Riformatori Sardi di Alghero, mettono in guardia sull’utilità di queste ultime.

«Non ci risulta, ma potremmo sbagliare, che esistano molte installazioni simili nel resto del mondo. Inoltre, considerato che nella rada di Alghero i punti di ancoraggio di tali navi si trovano a una profondità tale da non impattare sulla posidonia, la cui crescita è limitata a fondali meno profondi, non appare valida la giustificazione ambientale», si legge in una nota.

I Riformatori fanno notare che le navi da crociera moderne «sono dotate di sistemi di Dynamic Positioning System (DPS), che consentono loro di mantenere la posizione senza necessità di ancoraggio. Perché, allora, investire denaro pubblico in una soluzione che potrebbe rivelarsi superflua?».

Non meno importante l’aspetto legato alla sicurezza della navigazione.  «Considerato che i punti di ancoraggio sono in mare aperto, in rotta per chi entra ed esce dal porto, queste boe potrebbero costituire un pericolo – avvertono i Riformatori Sardi - specialmente per la navigazione notturna. E ad Alghero si sono già verificati incidenti di questo tipo con l’impianto di acquacoltura».

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