Le ingiunzioni e i pignoramenti dei conti correnti? «Sono uno strumento di recupero crediti estremo che riguarda esclusivamente utenze gravemente plurimorose con fatture non pagate da svariati anni». Abbanoa risponde così all’allarme sollevato dal centrodestra algherese per i pignoramenti in atto in decine di condomini morosi. Le bollette dell’acqua superano anche i 50mila euro. «Abbanoa non prende mai alla leggera queste iniziative, ma deve tutelare chi paga regolarmente perché la morosità è una componente di costo che va a pesare sulle bollette di tutti. Per gli utenti in difficoltà economiche ci sono tutti gli strumenti di tutela: ci sono i bonus idrici nazionali e regionali in base al proprio reddito e anche la possibilità di rateizzare gli insoluti fino a 60 rate ovvero 5 anni di dilazione», proseguono dal gestore unico.

Abbanoa opera con il sistema del “full cost recovery”: vuol dire che il servizio si deve reggere su quanto incassato dalle bollette. «Per questo motivo anche l’azione di recupero crediti è fondamentale per garantire la normale conduzione di reti e impianti, la loro manutenzione, gli investimenti nell’ammodernamento delle infrastrutture, pagare regolarmente i fornitori e le ditte che lavorano nel settore». In Sardegna il fenomeno della morosità per il servizio idrico è molto elevato con fatture mai saldate risalenti a diversi anni. Per queste vecchie posizioni, le ingiunzioni vengono applicate dopo aver sollecitato anche più volte le singole fatture e aver eseguito una scrupolosa verifica sulla presenza di contestazioni: reclami, conciliazioni o contenziosi legali. «Se le fatture insolute risalgono a diversi anni fa, vuol dire che sono già state oggetto, con solleciti, di interruzione della prescrizione biennale o quinquennale», chiudono dal gestore unico.



 

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