Giovanni Petretto, l'oculista sassarese sotto inchiesta per truffa aggravata, dopo che alcuni pazienti lo hanno accusato di avere incassato soldi per interventi chirurgici fantasma, questa volta deve ringraziare i carabinieri.

CARABINIERI I militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Milano, lo hanno sottratto al momento opportuno dalle grinfie di tre usurai decisi, con le buone o con le cattive, a farsi restituire 30 mila euro. Gli strozzini avevano sequestrato Petretto e da tre ore lo tenevano prigioniero, nell'attesa che un emissario consegnasse loro i contanti per conto dell'oculista.

I tre, Francesco M., 58 anni, un operaio di Bollate già noto alle forze dell'ordine, e due fratelli di origini siciliane, Calogero e Gianluca M., di 33 e 25 anni, entrambi incensurati, rispettivamente residenti a Pesaro e Arese, sono stati arrestati dai carabinieri con la più classica delle trappole. I militari li hanno intercettati e bloccati mentre si recavano all'appuntamento per scambiare l'ostaggio con i soldi. Giovanni Petretto era stato bloccato dai sui aguzzini poche ore prima, all'aeroporto di Linate, appena sbarcato da un aereo proveniente dalla Sardegna.

INTERESSI Gli usurai reclamavano il pagamento immediato di trentamila euro: i soldi erano stati prestati all'oculista tempo fa e i termini per la restituzione erano abbondantemente scaduti. Non avendo con sé contanti, Petretto era stato costretto sotto minaccia a seguire i gli usurai, che lo avevano di fatto sequestrato. Per riacquistare la libertà, il medico doveva saldare il debito. A dare l'allarme ai carabinieri è stato un amico di Giovanni Petretto: era stato contattato più volte per telefono dall'oculista, che gli chiedeva in maniera molto agitata di procuragli quanto prima trentamila euro in contanti.

AIUTO Nelle telefonate Petretto lo esortava a trovare in fretta il denaro, altrimenti gli avrebbero fatto del male. Preoccupato, l'uomo si è rivolto ai carabinieri di Modena, raccontando la vicenda. Immediato il coinvolgimento del Comando di Milano che ha così teso il tranello ai rapitori. L'intermediario è stato invitato ad assecondare le richieste degli usurai, che sono poi stati arrestati a Novate Milanese, in una piazza, mentre aspettavano l'arrivo dei soldi per liberare l'ostaggio. Giovanni Petretto era con loro e stava bene, i sequestratori non gli avevano ancora torto un cappello.

Il medico sassarese è salito agli onori della cronaca alcuni mesi fa, in seguito alle denunci di diversi pazienti che lo hanno accusato di truffa.

TRUFFA In pratica, secondo le accuse formulate anche dagli investigatori della Squadra mobile della Questura di Sassari, Petretto avrebbe riscosso profumate parcelle dai suoi pazienti per interventi chirurgi in realtà mai eseguiti. Trascorse alcune settimane i pazienti operati per la riduzione della miopia, non notando miglioramenti si sono rivolti ad altri oculisti che hanno confermato loro i dubbi: non avevano subito nessun intervento chirurgico.

VINCENZO GAROFALO
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