A conferma dei non idiliaci rapporti esistenti da i diversi gruppi consiliari di Bosa, è stata una riunione movimentata quella di ieri pomeriggio del Consiglio Comunale, convocato in seduta straordinaria ed urgente dal sindaco Alfonso Marras.  

Gli animi si sono surriscaldati quando l'opposizione, con i capigruppo Alessandro Campus e Angelo Masala, ha chiesto il rinvio di due punti  all'ordine del giorno, in quanto, vista la poca disponibilità di tempo, «non  c'è stato il tempo per studiare gli atti». 

Il sindaco ha però respinto la richiesta di mettere in votazione la richiesta,  scatenando un duro scontro  verbale. 

Dopo la surroga della consigliera di maggioranza Maria Giovanna Campus - che aveva presentato le dimissioni - al suo posto è entrato a far parte dell'assemblea civica il primo dei non eletti della lista Bosa Cambia, Paolo Moino.

Via libera  anche ai due argomenti  per i quali la minoranza chiedeva di soprassedere al fine di votare con cognizione di causa. Ovvero: l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione da parte della centrale unica di committenza della comunità montana nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia degli affidamenti di lavori servizi e forniture non associati e una variazione al documento unico di programmazione del triennio 2025 27.

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