Rifondazione Comunista contro l’esercitazione Nato: «Devasterà la Sardegna con una vera e propria guerra»
Enrico Lai, segretario regionale: «Ad oggi la peggiore delle occupazioni militari». Si terrà dal 27 aprile al 14 maggioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Partito di Rifondazione Comunista della Sardegna contro la “Noble Jump 2023”, l’esercitazione militare Nato pianificata dal 2020 che si terrà dal 27 aprile al 14 maggio.
Enrico Lai, segretario regionale, la definisce «ad oggi la peggiore delle occupazioni militari», «per un intero mese devasterà la Sardegna, con una vera e propria guerra».
«Le zone militarizzate - scrive - saranno teatro di gigantesche esercitazioni con lo sbarco di soldati e mezzi militari di ogni sorta, dai porti di Cagliari e Olbia e dagli aeroporti di Decimomannu, Elmas e Alghero e col Porto Canale di fatto trasformato in una nuova Base, si dice con una concessione alla Nato per stoccare armi e munizioni. Un dispiegamento di mezzi e armi capaci di devastare e inquinare ulteriormente il territorio», afferma Rifondazione Comunista, che esprime «fortissima preoccupazione, in particolare per l'assordante silenzio della Regione davanti a questo vero e proprio assalto in terra sarda: non una voce né dalla maggioranza Sardo leghista, né dall'opposizione a trazione Pd».
Quindi, alla vigilia del 25 aprile, l’appello «al senso di responsabilità di tutte le cittadine e i cittadini perché si manifesti contro le Basi Nato in Sardegna, per la Costituzione antifascista, perché la guerra sia fuori dalla storia».
(Unioneonline/D)