Ricoverato il figlio di Roberto Mancinidopo una partita notturna di calcetto
Il diciottenne, calciatore del Bologna e dell'Inter, è in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia di Sassari. Il giovane ha perso subito i sensi e i medici gli hanno diagnosticato un ematoma al capo. Ancora poco chiara la dinamica dell'incidente.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una partita di calcetto a notte fonda: alle tre del mattino Andrea Mancini giocava insieme ad un gruppetto di amici. È caduto, non si sa come, e ha sbattuto la testa. E ora il figlio di Roberto Mancini è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Sassari. L'incidente è successo a Porto Rotondo: il ragazzo (18 anni con un futuro glorioso da calciatore) ha un trauma cranico, ma i medici sono fiduciosi. Gli hanno diagnosticato un ematoma al capo e lo tengono sotto controllo costante. Il papà, attuale allenatore del Manchester City, ha passato tutta la giornata a Sassari, in attesa di avere buone notizie dai medici del Santissima Annunziata. La famiglia Mancini anche quest'anno non ha saltato l'appuntamento delle ferie estive in Sardegna. Nei giorni scorsi i paparazzi avevano avvistato l'ex tecnico di Inter, Lazio e Fiorentina dalle parti di Stintino, ma lunedì sera alcuni componenti della famiglia Mancini si sono spostati a Porto Rotondo.
LA SCIVOLATA Le poche notizie che trapelano dall'ospedale di Sassari non sono chiare. La versione ufficiale è questa: Andrea Mancini, astro nascente dello sport italiano, stava giocando a calcetto con alcuni amici. Altri dettagli non saltano fuori. Le ipotesi sono due: il giovane potrebbe aver perso l'equilibrio accidentalmente oppure potrebbe essere caduto per un fallo commesso da un avversario. Altre indiscrezioni trapelate dal Santissima Annunziata nel pomeriggio riferivano una storia molto diversa: Andrea Mancini sarebbe scivolato a bordo di uno yacht e avrebbe sbattuto la testa. Ma per dar valore a questa versione mancano tutte le necessarie conferme.
IL RICOVERO Quando è caduto Andrea Mancini ha preso una botta alla nuca e ha nel giro di pochi minuti ha perso i sensi: gli amici si sono resi conto immediatamente che la situazione era critica e hanno lanciato l'allarme. A Porto Rotondo è arrivata un'ambulanza del 118 e il diciottenne è stato accompagnato di corsa al pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. I medici lo hanno sottoposto ai primi accertamenti e dopo l'ennesima risonanza magnetica, ieri mattina verso mezzogiorno, hanno deciso di trasferirlo nel reparto di Neurochirurgia del Santissima Annunziata di Sassari. Il giovane è ricoverato in prognosi riservata, ma il quadro clinico non è gravissimo: ha un trauma cranico e un ematoma che si spera si riassorba nel giro di pochi giorni. Al momento comunque il giovane è sotto controllo e il primario sta ancora valutando se sia necessaria un'operazione chirurgia.
I GENITORI Roberto Mancini e sua moglie Federica hanno passato la giornata intera in ospedale. Fuori dalla porta del reparto di neurochirurgia, in attesa di avere buone notizie: «È stato soltanto un incidente, una caduta fortuita. Non voglio dire altro». Andrea Mancini, ad appena diciott'anni ha riscosso già qualche successo sul campo. Ha indossato la maglia del Bologna e anche quella della primavera dell'Inter: nelle settimane scorse i rotocalchi sportivi parlavano di un suo possibile (e imminente) trasferimento al Manchester City che è la squadra allenata dal padre. Anche il fratello Filippo, due anni più grande, è un'ala mancina a dir poco promettente.
NICOLA PINNA