Petardi, razzi, fontane, lanciatori e dispositivi di accensione elettronici da remoto.

Un vero e proprio laboratorio artigianale di fuochi d’artificio è stato trovato in un’abitazione privata a Sinnai: centinaia di prodotti, per un peso complessivo di 150 chili, pronti per essere venduti al mercato nero in vista dei festeggiamenti di Capodanno.

I carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena assieme agli artificieri del Comando Provinciale di Cagliari, dopo alcune verifiche a Quartu e nei paesi vicini hanno fatto scattare il blitz a Sinnai.

Decine di scatoloni, con attrezzatura per il confezionamento e la realizzazione di petardi e fuochi d’artificio, oltre a una grande quantità di materiale già pronto. Tutto privo dei marchi necessari per la vendita. Il materiale è stato acquistato in rete e serviva a fabbricare altri “botti” più performanti.

Proprietario di questo “arsenale”, stipato in pochi metri quadri di appartamento, un cagliaritano di 21 anni che è stato arrestato. I militari hanno inoltrato all’Autorità Giudiziaria una relazione molto dettagliata evidenziando i rischi per la pubblica incolumità di un quantitativo così ingente in uno spazio così piccolo e, soprattutto, la totale assenza di sicurezza nella preparazione degli artifizi.

Questi i reati contestati al momento: fabbricazione e detenzione illegale di esplosivi, commercio abusivo di materie esplodenti e omessa denuncia di materie esplodenti.

(Unioneonline/L)

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