«Quella mattina di dicembre 2011 iniziò con un suo sorriso. Lo accompagnai in macchina alla fermata delle corriera in via Libertà a Sinnai. Mi ringraziò e mi lasciò proprio con un sorriso grandissimo. Qualche ora dopo una telefonata dall’Istituto Scano di Monserrato ha cambiato la mia vita».

Roberta Mascia, 51 anni, vedova da quattro mesi, racconta quel giorno di quasi 12 anni fa. Una lacrima le riga il volto. «Michele, il mio figlio buono e gigante è morto il 2 dicembre del 2011: a metà mattinata arrivò quella telefonata dall’Istituto che frequentava. Mi attendeva la preside: mi fece una strana domanda. A Michele è mai capitato di avere difficoltà di deglutazione? No, risposi. Ero turbatissima, preside e insegnanti mi hanno circondato di affetto. Ma cosa è successo a Michele? Michele l’ho visto poco dopo fra la classe e il bagno. Era coperto da un lenzuolo. Terribile. A una mamma non può capitare di peggio. Attorno a me i docenti, la preside, i compagni di classe. Lui era morto. Aveva comprato un panino, il boccone andò di traverso. Morì soffocato. Di quei momenti ricordo ancora l’affetto di tutti attorno a me disperata».

Michele Contini, che gli amici hanno sempre chiamato “Orso” per il suo fisico robusto, non aveva mai avuto prima problemi simili. «Proprio no – dice mamma Roberta - lui ha fatto lo scout, il calcio a 5, il calcio, il rugby. Non si è mai fermato. Eppure è morto così. Ancora non ci credo».

Alcuni anni fa proprio per non dimenticare e per spiegare a tutti come ci si deve comportare di fronte a casi simili (purtroppo frequenti), è nato il “Progetto Orso” voluto dagli assessori comunali Roberto Demontis, Barbara Pusceddu e dal medico del 118 Luigi Cadeddu. Il progetto riprende vita dopo alcuni anni di stop a causa della pandemia. La scorsa settimana si è tenuto il primo incontro al Teatro civico di Sinnai. L’obiettivo è quello di informare sui rischi e i potenziali incidenti che possono verificarsi in ambito domestico, sul significato e sull'importanza fondamentale del primo soccorso, sulle manovre salvavita. L’evento si colloca nell'ambito delle proposte culturali del Comune di Sinnai per l'anno scolastico in corso, rivolte ai due istituti comprensivi presenti sul territorio. Mobilitate le associazioni locali operanti nell'ambito del soccorso sanitario: Misericordia, AVIS e Sinnai Soccorso.

«L'Amministrazione comunale – ha detto Massimo Leoni, assessore alla Pubblica istruzione - ha fortemente voluto riprendere il progetto Orso perché ritiene importante diffondere le conoscenze relative al primo soccorso e ricordare Michele. Grazie al supporto delle associazioni locali possiamo proseguire questo percorso, implementarlo, aprirlo anche ad altri partecipanti e al corpo docente». Al prossimo incontro sarà presente anche la mamma di Michele.

Raffaele Serreli

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