Sinnai, oltre trecento salme trasferite dal vecchio al nuovo cimitero
Il provvedimento dopo le sepolture “abusive” degli scorsi anniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oltre trecento bare traslate dal vecchio al nuovo cimitero di Sinnai, dopo le sepolture "abusive" degli scorsi anni su loculi di proprietà privata.
La situazione, complessa da spiegare, ha di fatto comportato che molte persone che avevano scelto e avuto in concessione un loculo mentre erano in vita, al momento della morte non hanno trovato spazio nel posto prescelto, perché provvisoriamente occupato da altri.
«A seguito di una serie di ordinanze sindacali, nei mesi di novembre e dicembre 2015», dice Aurora Cappai, assessora ai Lavori pubblici, «sono state traslate d’ufficio sessantuno salme, di cui ventiquattro al nuovo cimitero e trentasette nello stesso cimitero di Via Roma (di cui quindici nel loculo avuto in concessione in vita e che alla morte risultava occupato provvisoriamente da altro defunto). Dal dicembre 2019, sono state traslate d’ufficio settantanove salme, di cui trentacinque al nuovo cimitero e quarantaquattro nello stesso cimitero di Via Roma (di cui trentadue nel loculo avuto in concessione in vita e che alla morte risultava occupato provvisoriamente da altro defunto). Da novembre 2021, sono state traslate d’ufficio sessantaquattro salme, di cui quarantasei al nuovo cimitero e diciotto nello stesso cimitero di Via Roma (di cui tredici nel loculo avuto in concessione in vita e che alla morte risultava occupato provvisoriamente da altro defunto). Da marzo 2023 sono state traslate d’ufficio quarantotto salme, di cui», conclude Aurora Cappai, «trenta al nuovo cimitero e diciotto nello stesso cimitero di Via Roma (di cui cinque nel loculo avuto in concessione in vita e che alla morte risultava occupato provvisoriamente da altro defunto)».
A oggi risultano occupati provvisoriamente solo i loculi di proprietà del comune, per cui concedibili in via definitiva ai defunti ivi tumulati. Si è quindi deliberato la settimana scorsa, previo consenso dei congiunti dei defunti ivi tumulati, di procedere alla trasformazione delle concessioni dei loculi da provvisorie in definitive. Qualora i parenti non accettino la trasformazione della concessione dei loculi da provvisoria a definitiva, il Comune si farà carico delle spese per la traslazione d’ufficio dei defunti ivi tumulati.