A Senorbì sta per aprire il primo ristorante di cucina cinese e giapponese. Dove tanti anni fa c'era un ambulatorio di fisioterapia, locale che in tutto questo tempo è rimasto vuoto con il cartello “Affittasi” affisso sulle vetrine e sull’ingresso, lunedì 15 novembre aprirà i battenti il primo ristorante di cucina orientale della Trexenta.

Potrà ospitare sino a trecento coperti (anche se all’inizio saranno “solamente” cento le persone che potranno sedersi al tavolo, anche per una questione di rispetto delle norme anti-Covid).

Le tipiche lampade orientali, l’arredo minimal e i disegni orientaleggianti sulle pareti non lasciano spazi a dubbi: dopo tanti ristoranti di cucina sarda e italiana, anche Senorbì ha deciso di puntare sui piatti della tradizione di una terra lontana e misteriosa. La scommessa è del giovane imprenditore Mirko Ji, nome italiano, origini cinesi, ma da anni residente in Sardegna.

"Abbiamo capito che questa zona della Trexenta è molto ben predisposta per accogliere nuove attività - dice il giovane titolare Mirko Ji -, così dopo una piccola indagine di mercato e dopo aver parlato con amici che risiedono da queste parti abbiamo deciso di puntare su Senorbì, un centro bellissimo che sembra sempre proiettato verso il futuro".

La gestione del ristorante è familiare, ma ci lavoreranno anche ragazzi della zona. "È la cosa giusta da fare – continua il titolare – far convivere diverse culture per ottenere il meglio, dal punto di vista professionale, di entrambe".

E poi è anche un modo per farsi voler bene dal paese che sta ospitando la nuova attività. "Dobbiamo restituire qualcosa al territorio che ci sta accogliendo con tanto affetto", conclude Mirko Ji che ha coinvolto in questa avventura anche il fratello Matteo e la cognata Angela Wu.

Il cuoco Danniel Zhao è specializzato in sushi e sashimi (per quanto riguarda la cucina del Sol Levante) e in diversi piatti della tradizione cinese, su tutti ovviamente il riso.

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