Screening gratuito al seno, tutto esaurito a Quartucciu: oltre 100 richieste per soli dodici posti
L’ultimo “open day” nel 2022, quando molte domande sono state rinviate a data da destinarsiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il telefono dei Lions club Monte Urpinu per prenotare lo screening gratuito al seno ha iniziato a squillare già da mercoledì sera, ma solo dalle 16 alle 17 di oggi pomeriggio era possibile effettuare le prenotazioni. Sono arrivate cento chiamate per soli dodici posti disponibili per domani pomeriggio – dalle 16 alle 17 - al palazzetto dello Sport “Beatrice Lopez” di via Monte Spada a Quartucciu.
Qui, l’oncologa e senologa Carola Politi, insieme alla psiconcologa e psicoterapeuta Maria Felicina Atzeni, effettueranno i controlli (visita ed ecografia) per le poche fortunate che sono riuscite a prenotare.
L’iniziativa, intitolata “La prevenzione non ha età”, è stata promossa dal Comune in collaborazione con lo sportello Lions Club Monte Urpinu di Cagliari, proprio a ottobre, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e alla sensibilizzazione sull’importanza della diagnosi precoce.
L’ultima giornata di screening in città risale all’ottobre 2022, quando si registrò il tutto esaurito: circa una trentina di donne furono visitate, mentre molte altre richieste pervenute all’assessorato alle politiche sociali erano state rinviate a data da destinarsi.
In quell’occasione l’assessora alle politiche sociali Maria Grazia Fois, aveva annunciato che era intenzione dell’amministrazione organizzare altri incontri nei mesi successivi. «Vorrei, però, non dover aspettare necessariamente queste occasioni. Ho intenzione di predisporre altre giornate sulla sensibilizzazione e sulla prevenzione, mi piacerebbe approfondire anche altri aspetti», aveva dichiarato l’esponente della Giunta Pisu. Da allora sono passati ben due anni e domani solo dodici donne avranno la possibilità di sottoporsi al controllo gratuito.
È importante ricordare che il carcinoma mammario è il tumore più diffuso tra le donne, rappresentando circa un terzo dei casi oncologici femminili. In Italia, ogni anno vengono diagnosticati oltre cinquantamila nuovi casi. Dalla fine degli anni Novanta, grazie ai programmi di prevenzione e ai progressi nelle terapie, si registra una costante riduzione della mortalità per questa patologia.