Rogo al Molentargius, s'indaga per dolo
Due gli incendi che si sono sviluppati nella zona umida protetta in poche oreÈ di natura dolosa l'incendio che l'altra notte ha devastato la parte esterna del parco di Molentargius.
Ne sono convinti gli investigatori del Corpo forestale che stanno lavorando per individuare i responsabili.
Ad insospettire c'è soprattutto la successione dei roghi nella stessa zona: due a distanza di 24/48 ore nella parte esterna del parco, un’evidenza che dietro alle fiamme ci sia la mano dell'uomo.
Il fuoco, arginato tempestivamente da squadre di pompieri, corpo forestale, protezione civile e presidio interno del parco, secondo una prima stima hanno divorato circa 4 ettari di macchia e moltissimi canneti. Lambite anche alcune abitazioni, evacuate per precauzione.
"I danni pesanti sono all'ecosistema - spiega il dirigente del Parco di Molentargius, Claudio Papoff - bisognerà attendere diversi mesi affinché il canneto si riformi. Il danno ambientale è soprattutto legato alla morte di alcuni animali, come testuggini, lucertole e rettili che in genere reagiscono più a rilento in caso di eventi come quelli che si sono verificati. Noi durante il sopralluogo, comunque, non abbiamo trovato carapaci di testuggini".
"La risposta contro il fuoco è stata immediata - chiarisce - ma bisogna continuare a lavorare sui servizi di controllo e vigilanza del parco e far capire ai cittadini quanto sia importante per tutti salvaguardare questo patrimonio".
(Unioneonline/v.l.)