Cavi, cantieri e corrente ad alta tensione: quando il lavoro sfiora la pericolosità, la formazione diventa una questione di vita. In Sardegna, a Quartucciu, è scattato l’allarme prevenzione con un seminario che ha messo attorno allo stesso tavolo elettricisti, ingegneri, imprenditori edili e vigili del fuoco. Obiettivo? Salvare vite insegnando a evitare le trappole invisibili dell’elettricità.

Un seminario ad alta tensione realizzato grazie a E-Distribuzione (gruppo Enel) e UNAE Sardegna, che hanno unito le forze per parlare del rischio elettrico nei cantieri. Con la partecipazione di Ance, Confindustria, Casartigiani e Confapi Sardegna, e sotto l’egida degli ordini dei Periti Industriali dell’Isola, il seminario ha rappresentato una vera e propria “full immersion” sulla sicurezza in presenza di impianti elettrici, rivolta alle imprese e ai professionisti del settore impiantistico ed edile.

Dal centro di controllo della rete elettrica sarda alla gestione dei guasti e alle nuove tecnologie adottate, i tecnici di E-Distribuzione hanno svelato il dietro le quinte del sistema che tiene accese le case e i cantieri della Sardegna.

Ma non solo: si è parlato anche di regole, normative e comportamenti obbligatori per evitare tragedie.

L’Ispettorato del lavoro dell’area Cagliari-Oristano ha messo sul tavolo temi bollenti come la nuova “patente a crediti” per le imprese, i pericoli legati al calore nei cantieri estivi e i confini — spesso violati — tra appalti regolari e distacchi illeciti.

Presente anche la direzione regionale dei vigili del fuoco, che ha affrontato le strategie di prevenzione incendi in ambienti con impianti elettrici e le tecniche di intervento d’urgenza.

«Questa collaborazione tra enti è la chiave per una gestione più sicura e condivisa del rischio elettrico nei nostri territori», ha dichiarato Marcello Coffaro, responsabile per la Sardegna di E-Distribuzione.

«Siamo fieri di aver promosso un’iniziativa che mette al primo posto la sicurezza sul lavoro, coinvolgendo concretamente chi opera ogni giorno in prima linea», ha aggiunto Giampaolo Fanti, presidente di UNAE Sardegna.

© Riproduzione riservata