Da casa del pensionato a residenza per gli studenti universitari, con tanto di mensa, sale studio e zona per la sosta. Ora c’è il sì della Giunta di Quartu Sant’Elena alla rinascita dello stabile di via Cilea all’interno di un mega piano di riqualificazione urbana nel centro città, insieme alla casa della solidarietà che sarà un centro per i senzatetto e all’ex centro per l’impiego dove la Assl aprirà la nuova casa per i diabetici.

«Un vero e proprio polo socio sanitario integrato», annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Conti, «con nuovi servizi pubblici per i quartesi e per l’intera Città metropolitana».

L’ultimo passo in avanti è di qualche giorno fa con il via libera dell’esecutivo comunale ai documenti di indirizzo alla progettazione. Al centro del piano una serie di interventi diffusi di riqualificazione urbana a cui si stava lavorando da tempo.

«Parliamo di immobili che avevano perso la loro destinazione originaria», spiega Conti, «e sui quali puntiamo per ospitare ulteriori servizi ai cittadini». Tra questi c’è l’ex casa del pensionato, lì dove le porte si sono chiuse nel 2009 per problemi di sicurezza riscontrati dai carabinieri del Nas, che nel giro di qualche anno il Comune conta di riaprire come studentato: camere per almeno duecentocinquanta universitari, cucina e spazio mensa, lavanderia, aule studio, area fitness e zone relax

Nuova vita anche per la casa della solidarietà, sempre in via Cilea, per anni nel piano delle alienazioni senza mai riuscire a concretizzare la vendita. Ora c’è la svolta, sarà una sede per la prima accoglienza di persone che vivono situazioni di emergenza sociale e abitativa.

Un piano di riqualificazione urbana che - tra finanziamenti e spese a carico di altri enti - sarà a costo zero per il Comune. Compreso l’ex centro per l’impiego di via Bizet, ceduto alla Assl in comodato d’uso gratuito per vent’anni, dove l’azienda sanitaria si sta occupando della ristrutturazione in vista dell’apertura della nuova sede di Diabetologia.

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