Con l’inaugurazione del nuovo anno accademico sono cominciate le lezioni dell’Università libera della Sardegna, del saper e della terza età. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco, Walter Cabasino; l’assessore alla Cultura, Manuela Serra e il presidente dell’Università, Cristiano Ardau. 

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire l’accesso al sapere attraverso un ampio ventaglio di materie che spaziano dalle discipline umanistiche e tecniche fino a temi di grande attualità, come la digitalizzazione, la prevenzione delle truffe, l’educazione alimentare, la sicurezza domestica e la merceologia.

«Siamo orgogliosi di dare il via a questo progetto che non solo rappresenta un’occasione di apprendimento per tutti, ma anche un punto di incontro e confronto intergenerazionale – spiega il presidente Cristiano Ardau – , l’Università Libera della Sardegna nasce con la volontà di offrire un’educazione continua, accessibile e di qualità, contribuendo così alla crescita personale e sociale delle persone, siano esse adulti maturi o anziani. Partiamo con grande entusiasmo e con un’aspettativa di 100-150 iscritti solo a Pula, estendendo l’iniziativa anche ai comuni limitrofi».

Le lezioni si svolgeranno il lunedì, mercoledì e giovedì: il corpo docenti sarà composto da 25 insegnanti, provenienti sia dalla sede centrale di Cagliari che dal territorio locale. 

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