Lo stendardo simbolo del Palio di Santa Maria di Guasila, vinto per il Comune di Fonni lo scorso anno da Walter Pusceddu in sella al cavallo “Io ci provo” (scuderia Masuri), è stato ufficialmente riconsegnato dalle mani della sindaca di Fonni Daniela Falconi alla collega di Guasila Paola Casula, in una breve cerimonia che è stata l’occasione per ricordare l’appuntamento con la tradizionale corsa a cavallo che si terrà nel pomeriggio del 15 agosto nel galoppatoio comunale di Guasila. Al tradizionale rito della riconsegna del vessillo, tenuta a Fonni, hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni ippiche di Fonni e Guasila. Intanto fervono i preparativi per la grande corsa di Ferragosto promossa dal Club ippico guasilese in collaborazione con la Regione, il Comune di Guasila e l’Unione dei Comuni Trexenta.

C’è grande attesa per quella che, arrivata alla sua trentottesima edizione, è considerata una delle gare a cavallo più prestigiose della Sardegna. «Come ogni anno il nostro obiettivo è non deludere le, ormai altissime, aspettative del pubblico», dice Carlo Murru, storico presidente dell’associazione Ippica. Il prestigio della manifestazione, unito a un montepremi allettante, ogni anno riesce a convincere i migliori fantini e le più importanti scuderie della Sardegna (attesi arrivi anche dal nord Italia) a trascorrere il Ferragosto nella pista polverosa dell’ippodromo di Guasila e contendersi la vittoria della  corsa dedicata alla patrona Vergine Assunta. Oltre al premio in denaro il vincitore conquisterà proprio il drappo in oro zecchino, simbolo della manifestazione.

L’apertura della festa patronale è invece affidata alla tradizionale Caccia alla giovenca (Cassa de s'Akkizedda) che va in scena il 14 agosto. È un rito antichissimo (forse proviene dai secoli precristiani) che vede protagonisti gli scapoli del paese che, a cavallo, devono catturare al laccio una giovenca lasciata libera nei campi.

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