Un rogo devastante, con la conta dei danni che è appena iniziata e il bilancio destinato a salire. Ha distrutto circa cento ettari di bosco e distrutto decine di auto l'incendio che ieri ha fatto vivere momenti di autentico terrore a chi si trovava sulla spiaggia di Punta Molentis a Villasimius, sulla Sardegna sud orientale. Quasi 200 i soccorsi nella giornata di ieri.

Questa è solo la prima stima dei danni fatta dal Corpo forestale, che sta lavorando per quantificarli nel dettaglio. Proseguono, in parallelo, gli accertamenti per stabilire da dove è partito il rogo e individuare gli eventuali responsabili: le indagini sono in corso.

Anche la quantificazione effettiva dei danni non è semplice. In fumo sono andate decine di automobili, ma ancora non sono state conteggiate con precisione. Non si registrano al momento danni ad aziende agricole e abitazioni private, ma – anche in questo caso – la conta è appena iniziata.

Già dalla tarda serata di ieri, il sindaco di Villasimius Luca Dessì ha chiuso tutti gli accessi alla spiaggia di Punta Molentis. «Considerato che l'evento ha provocato danni rilevanti al patrimonio naturale e compromesso le condizioni di sicurezza per la pubblica incolumità», è scritto nell'ordinanza, «con possibile presenza di focolai residui, materiali bruciati, alberi pericolanti e detriti potenzialmente pericolosi rilevata la necessità di consentire le operazioni di bonifica, messa in sicurezza e verifica della stabilità dell'area da parte degli enti preposti, si ordina la chiusura temporanea al pubblico della spiaggia comunale di Punta Molentis, con decorrenza immediata e fino al completamento delle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell'area, da certificarsi da parte degli enti competenti».

(Unioneonline)

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