Deserto il bando del nuovo medico, a Guasila circa 1.300 cittadini restano senza assistenza sanitaria.

L’Ats ha provveduto a indire un nuovo bando, con scadenza il 28 febbraio: la speranza è che questa volta qualcuno dei medici presenti in graduatoria possa accettare l’incarico. 

L’anno nuovo non aveva avuto un buon inizio per circa un terzo dei residenti nel paese al confine tra la Trexenta e il Medio Campidano, rimasti senza assistenza sanitaria continuativa dopo il pensionamento del loro medico di base, il dottor Giampaolo Meloni.

Nel mese di gennaio, anche grazie al pressing dell’amministrazione comunale sull’azienda sanitaria di Cagliari, un medico ha prestato servizio a Guasila in forma provvisoria per garantire la presa in carico delle urgenze dei pazienti rimasti senza medico di medicina generale.

Una situazione tampone, ma comunque imprescindibile in piena quarta ondata della diffusione del Covid-19. Dopo l’esito negativo del primo bando, è stato necessario pubblicarne un altro: la speranza è che il mese prossimo a Guasila prenda servizio un nuovo professionista che possa garantire la presa in carico degli ex pazienti del dottor Meloni, che rappresentano circa un terzo della popolazione del paese. Due medici di famiglia (con entrambi il pieno di pazienti) sono troppo pochi per un centro come Guasila, soprattutto davanti un’incessante campagna di vaccinazione in corso. 

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