Nelle strade iniziano a vedersi i presepi, gli addobbi e il tripudio di luci che illumina la notte. Manca solo la neve, ma la magia del Natale è ormai arrivata a Esterzili, che domenica dalle 10 ospiterà la manifestazione – organizzata dalla Pro Loco - “Donus de Paschixedda”, i mercatini di Natale, insolitamente tipici e magicamente autentici, a quasi mille metri d’altezza. Ai piedi del monte Santa Vittoria, dove tutto è rimasto com’era, tutto piano piano prende forma e il Natale diventa una fiaba da leggere con gli occhi. Nelle antiche case, negli androni, nelle cantine del centro storico messe a disposizione dai cittadini, si potranno acquistare piccoli doni artigianali da mettere sotto l’albero.

È sempre il centro storico sarà il cuore del Presepe vivente “dei diritti e dei valori”, organizzato e curato dalle ragazze e dai ragazzi della cooperativa Vela Blu. Sono 23 le e i giovani protagonisti di un laboratorio di cittadinanza attiva, che si sono interrogati su cosa è per loro il Natale. Per scoprirlo bisognerà visitare le casette che loro stessi hanno allestito, dove padrone saranno l’accoglienza e la gratuità, mentre la stella cometa è il faro di tutti i diritti umani. Sono, invece, ben otto i punti ristoro dove si potranno degustare i prodotti tipici come cocois de forru, frigadori, su callu ‘e crabittu, conca ‘e porcu cun patata, cocoeddas e culurgiones, ma anche i dolci tradizionali, tra cui su pani ‘e saba, il dolce natalizio tipico del paese, preparato secondo l’antica ricetta trasmessa dalle nonne.

E poi ci saranno anche tantissimi altri piatti sempre presenti per le feste nelle case degli esterzilesi. In Su fossu ‘e Maistu Antinu, prima che faccia buio, intorno a una grande s’artaina (la padella per cucinare sul fuoco le caldarroste) si potranno mangiare le castagne calde. Non mancherà la casa di Babbo Natale, dedicata anche quest’anno alla solidarietà. Qui, in via San Giovanni, si potranno acquistare i “Pandotti” e le stelline Aism e sostenere così la ricerca per combattere la sclerosi multipla. Nella casa museo, invece, spazio verrà dato alla riscoperta di Fra Antonio Maria di Esterzili e sarà possibile anche visitare la mostra sulla medicina popolare esterzilese e l’esposizione degli abiti tradizionali, curate rispettivamente da Alessandro Olianas e dal gruppo folk “Sant’Antoni ‘e su fogu”. Per tutta la giornata nelle vie del centro risuonerà la musica della tradizione natalizia con le Launeddas di Jonathan Della Marianna e Orietta Puggioni e l’organetto di Luca Lai. E poi i cori di Esterzili, Sadali e Villamar. Ad accompagnarli Babbo Natale con Minnie e Topolino, due mascotte d’eccezione che regaleranno dolciumi a grandi e piccini. Alle 15, invece, ad accogliere i più piccoli, a Gecas, ci sarà l’associazione “Seconda Stella”. Francesca Melis

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