Colpito dalla pala meccanica a Macchiareddu, Cgil: «Basta morti sul lavoro»
L’allarme dopo l’incidente nella zona industriale di Uta: «Una strage. Sistema produttivo basato sul risparmio, subito investimenti in salute e sicurezza»In Sardegna cresce la preoccupazione dei sindacati per l'ennesima morte sul lavoro. Oggi un nuovo incidente, a Macchiareddu, dove ha perso la vita un operaio di 42 anni, colpito dal braccio meccanico di un escavatore. Secondo l’ultimo report dell’Inail infatti sono 369 le denunce di infortunio con esito mortale (+3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023).
La «strage continua. E continua a fondarsi sul risparmio dei costi il sistema produttivo che, evidentemente, deve cambiare totalmente, ripartire dagli investimenti su salute e sicurezza, prevenzione e formazione - commenta il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante -. I provvedimenti del governo nazionale non sono sufficienti e che davanti a una strage come questa ci si aspetterebbe una sensibilità e un'attenzione decisamente maggiore».
«Il tema della salute e sicurezza nel lavoro – continua Durante – sarà oggetto del prossimo confronto con la presidente della Regione Alessandra Todde in programma il 19 luglio, ha annunciato la Cgil chiedendo sin da ora un impegno straordinario della Regione con l’obiettivo di stilare un protocollo che rimetta al centro la salute, la sicurezza, l’ incolumità stessa dei lavoratori e delle lavoratrici».
(Unioneonline/v.f.)