Acquascooter, sci nautico, gonfiabili trainati da veicoli a motore? Non consentiti. Pesca subacquea? Non consentita. Pesca a strascico? Meno che mai. Sono le regole dell’Area marina protetta di Capo Spartivento, che non appena entrerà in funzione tutelerà tutta la costa di Domus de Maria, incluse Chia, Su Giudeu e Cala Cipolla.

Dai confini col Pinus Village (Pula) fino quasi a Perda Longa (Teulada) per ormeggio, trasporto passeggeri, visite guidate anche subacquee, noleggi di imbarcazioni, piccola pesca, pesca ricreativa, pescaturismo e immersioni individuali o di gruppo serviranno specifiche autorizzazioni, con priorità per gli operatori residenti.

Per la navigazione a motore e l’ancoraggio occorrerà seguire delle regole, via via più severe fino a un rettangolo di mare a tutela totale. Soddisfatta la sindaca Maria Concetta Spada, che si è battuta per anni e sarà la presidente del nuovo organismo. Grande attesa e ottimismo da parte di pescatori e operatori turistici locali: con un mare risanato dai danni dei pescherecci torneranno i pesci e con loro, si spera, un turismo compatibile con la tutela dell’ambiente.

Tutti i dettagli sull’articolo di Marco Noce nell’edizione di oggi de L’Unione Sarda e nell’edizione digitale

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