Ventitré anni fa i sub di Sinnai posero sul fondale di Genn'e Mari, nelle acque di Torre delle Stelle, la statua del Cristo a protezione delle gente del mare. Da allora, ogni anno,  l'appuntamento col Cristo si è rinnovato puntualmente in un clima di forte, intensa commozione. Come questa mattina alla presenza anche dell'arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi, che ha concelebrato la messa col prete sub di "Solanas-Torre delle Stelle" don Diego Zanda. Una festa che quest'anno si è arricchita di un altro momento commovente: la celebrazione, sott'acqua, dei 40 anni di matrimonio fra due sub sommozzatori, Antonello Fulghesu e la moglie Ignazia Scalas del Club sub Sinnai. Per loro, gli auguri e gli applausi dei presenti. 

I festeggiati (foto Serreli)
I festeggiati (foto Serreli)

I festeggiati (foto Serreli)

La festa è iniziata con la celebrazione della messa, cui è seguita la processione in barca  dalla spiaggia, fino alla statua sommersa dove don Zanda e gli altri sub si sono calati sino al Cristo per una preghiera di ringraziamento e dove Antonello Fulghesu e la moglie  Ignazia Scalas hanno "celebrato" il loro 40esimo anno di matrimonio a loro modo con bombole e pinne.  Una festa fuori e in fondo al mare.

La celebrazione (foto Serreli)
La celebrazione (foto Serreli)

La celebrazione (foto Serreli)

Il Cristo dei subacquei, statua in trachite sarda, alta 2 metri e mezzo e pesante 3 tonnellate, è stata scolpita dall'istruttore sommozzatore Franco Congiu. Fu posata 23 anni fa sul fondale marino dal Club Sub Sinnai, a protezione di quanti vivono il mare. Presenti oggi con la sindaca di Sinnai, Barbara Pusceddu, i sommozzatori di Sinnai, dei carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia costiera della  Polizia e della  Forestale.

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