Un progetto europeo ambizioso e ancora in fase di realizzazione si è rivelato oggetto di discussione all’interno del consiglio comunale di Terralba. È “Transformar”, progetto sull’adattamento ai cambiamenti climatici, che vede tra gli attori principali la fondazione Medsea. L’obiettivo è quello di monitorare lo stato della laguna di Marceddì e regolare l’afflusso di acqua dolce all’interno dello stagno di San Giovanni attraverso una paratoia mobile.

Tramite un sistema di strumentazioni installate sul ponte della Terza peschiera (oggi in fase di ammodernamento) e sui due stagni di Marceddì e San Giovanni, sarà possibile avere dati aggiornati sul livello idrico, sulla qualità delle acque e sull’impatto che i cambiamenti climatici potrebbero avere nelle attività di pesca. «L’apertura e la chiusura della paratoia dipenderanno dai parametri rilevati dalla rete di monitoraggio della laguna», spiega Francesca Etzi, ingegnera di Medsea. Il progetto è stato autorizzato dagli enti competenti e sono in fase di valutazione le imprese che dovranno realizzare la paratoia, la rete di monitoraggio e il capanno che al suo interno ospiterà i macchinari per il funzionamento: «interventi che verranno effettuati entro l’inverno», precisa Etzi.

Dietro a questo progetto pilota, che potrebbe essere replicato in altre zone di foce non solo sarde ma anche europee, il gruppo consiliare di minoranza si è mostrato critico sulla futura gestione della paratoia. Il gruppo, guidato da Maria Cristina Manca, ha chiesto all’amministrazione di far luce sui possibili soggetti che saranno incaricati di raccogliere i dati del monitoraggio, di aprire o chiudere la saracinesca, della videosorveglianza dell’area. «L’auspicio è che non si verifichino i tristi fenomeni dello spreco di soldi pubblici o dell’abbandono dell’opera, perché si troverà in una zona di pregio naturalistico», commenta il consigliere di minoranza Gabriele Espis.

Risposte che potrebbero giungere soltanto nei prossimi mesi, quando verrà trovato un accordo al tavolo tecnico tra Comune, Medsea e Regione, insieme ad altri enti pubblici e associazioni, al fine di individuare un ente gestore. «Il tavolo tecnico è ancora in fase di definizione, verrà stabilito chi prenderà in gestione la paratoia e dev’essere personale competente», fa sapere l’assessora all’Ambiente e Borgate, Maura Mura. «Non è stata esclusa una cogestione di più enti sulla base delle competenze e sull’interesse dei dati che verranno raccolti», precisa il sindaco di Terralba, Sandro Pili. Fino alla fine del progetto “Transformar”, prevista per il 2025, la gestione sarà in capo a Medsea.

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