I consiglieri di minoranza non sono stati invitati, il Comune però riconosce lo sbaglio, bacchetta gli operatori della biblioteca e poi si scusa. Il caso curioso arriva da San Vero Milis, dove circa dieci giorni fa è stata ricordata la tragedia del 16 gennaio del 1946, quando in paese scoppiò un residuato bellico che provocò dodici vittime tra cui cinque bambini piccoli che in quel momento giocavano proprio in via Armando Diaz.

Un fatto tragico che nessuno dimentica e che ogni anno viene ricordato con varie cerimonie coinvolgendo gli studenti e non solo. Anche questa volta erano presenti varie istituzioni, ma non si sono visti i consiglieri di minoranza. A loro da parte del Comune non è arrivato nessun invito.

Tre giorni fa però, dopo che la notizia circolava, chi è seduto nei banchi della minoranza, tra cui il consigliere Antonello Chessa che quando era sindaco decise per la prima volta di ricordare con una cerimonia il tragico evento, hanno ricevuto una mail di scuse firmata dalla responsabile dell'Area Socio Culturale Raffaella Stucchi. "La Biblioteca comunale, che per il Comune di San Vero Milis si occupa della comunicazione formale, della predisposizione degli inviti per le iniziative del Comune e dell'invio delle  convocazioni ai consiglieri comunali - si legge nel documento - si scusa per l'inconveniente verificatosi in occasione dell'iniziativa relativa alla Cerimonia in ricordo delle vittime del 16 gennaio 1946. Purtroppo per un errore tecnico degli operatori, non sono stati spediti gli inviti ai signori consiglieri di minoranza. Ci scusiamo per l’accaduto”.

C’è poi la strigliata agli operatori della biblioteca: “Si ribadisce anche da parte della scrivente  - si legge ancora nel documento - il dispiacere per quanto accaduto invitando gli operatori della biblioteca a evitare per il futuro questi episodi legati ad errori meramente tecnici”. 

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