Ecoturismo ed innovazione è il binomio che caratterizza il nuovo bando del Gal Barigadu – Guilcier in scadenza il prossimo 29 febbraio e rivolto agli operatori dei 18 Comuni che fanno parte di questo territorio. Un pacchetto di 210mila euro complessivi a disposizione delle imprese extra-agricole già costituite, con la possibilità di avere a disposizione un finanziamento a fondo perduto di 70mila euro (a fronte di un progetto da 100mila euro) per mettere in campo proposte competitive, capaci di attirare un maggior numero di turisti nel territorio.

Si punta ad offrire un’esperienza autentica. «Riteniamo che questa possa essere una buona opportunità per tutti gli imprenditori che operano nel settore del turismo, per offrire maggiori servizi di qualità per lo sviluppo del bel territorio del Barigadu e Guilcier», sottolinea la direttrice del Gal Francesca Citroni. Il presidente Pietro Arca aggiunge: «Abbiamo rimodulato le economie e siamo fiduciosi nella partecipazione delle imprese. Ci dedicheremo quindi alla nuova programmazione». Si punta al potenziamento dell’attività extra-agricola per dare nuova linfa all’offerta turistica già presente.

Quattro gli ambiti di intervento che il Gal intende sostenere: “Lago e sport acquatici”, incentrato sui valori ambientali e paesaggistici in cui un ruolo di rilevo è dato all’Omodeo, “Archeologia e turismo sostenibile” per la valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-culturale. Ed ancora “Itinerari e racconti del territorio femminile” che ha come filo conduttore “il ruolo della donna quale custode della cultura e della memoria delle comunità”. Infine, ci sono gli interventi trasversali, con particolare attenzione alla gestione e manutenzione del paesaggio rurale e al rafforzare i servizi specifici dell’ecoturismo, ad esempio i sevizi di guida ed accompagnamento.

Tanti gli interventi possibili: la riqualificazione di strutture dedicate all’accoglienza e alla ristorazione, interventi legati al turismo lento (cicloturismo, trekking, birdwatching, canottaggio o altri sport d’acqua). Ma anche riqualificazione e miglioramento di strutture dedicate al ricovero di attrezzature, come biciclette e  kayak. Possibile anche attivare laboratori di tessitura, di intreccio, di cucina tipica o realizzare aree dedicate ad attività ludico ricreative come parchi avventura. Possibile  il recupero e la valorizzazione delle tradizioni locali, interventi per rendere più attrattive le ricchezze archeologiche e l’attivazione di servizi per il turismo riabilitativo e della salute.

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