A Samugheo tutti uniti per rivendicare il diritto alla salute, ad essere curati ed assistiti.

Amministratori e cittadini fanno fronte comune e nella cittadina del Mandrolisai nasce il Comitato SOS Sanità Samugheo. Idea nata e subito tradotta in pratica, quando nella sala convegni del Murats si sono trovate oltre cento persone per partecipare all’assemblea convocata dall’Amministrazione guidata dal sindaco Basilio Patta per fare il punto sui problemi della sanità nel territorio, primo fra tutti la carenza dei medici di base. Oltre 1500 pazienti (di cui circa 700 ormai da due anni) sono senza medico di base, dopo che dei tre medici in servizio due sono andati in pensione, l’ultimo lo scorso dicembre.

Ma cittadini e amministratori non ci stanno e sono pronti, nelle prossime settimane, ad una grande manifestazione che arrivi proprio sotto le sedi della Asl. In apertura dei lavori il sindaco Patta ha riferito dell’incontro che qualche tempo fa ha avuto con l’assessore alla Sanità Doria. Incontro nel quale le richieste sono state puntuali: l’arrivo di medici di base, garanzie sulla guardia medica e la possibilità di utilizzare la salta d’attesa della casa della salute invece che attendere in fila fuori per la guardia medica. Ma al momento i problemi restano tutti irrisolti. «È un momento particolarmente difficile. L’amministrazione comunale si è impegnata su più fronti per cercare di favorire l’arrivo di un medico di famiglia e mantenere il servizio di guardia medica. Si è quindi organizzato un comitato spontaneo per portare le nostre istanze nelle sedi decisionali. Le richieste della popolazione sono sempre più pressanti. Hanno preso atto delle difficoltà del sistema, oggi esploso nella sua totale drammaticità. Confidiamo in una forte azione politica mirata a risolvere le problematiche. Per questa ragione ci stiamo mobilitando, per rendere viva l’attenzione sia da parte della politica sia della struttura sanitaria», afferma il sindaco.

Il suo vice Luigi Todde aggiunge: «Continuiamo a recepire tutte le istanze legittime della popolazione e a renderle note alle autorità preposte a risolvere il problema. Non ci tireremo sicuramente indietro nel manifestare questo disagio e a collaborare con i medici e le strutture incaricate di risolvere il problema. Stiamo cercando di mandare avanti tutte le iniziative che possono alleviare questi disagi anche con strutture e mezzi che il Comune ha a sua disposizione». Del neonato comitato fa parte Annalisa Madau, 47 anni e una madre, ancora giovane, con problemi di salute. «Chiediamo il medico di base per Samugheo ma anche per il territorio, tutte le nostre zone sono disagiate. Vogliamo un’assistenza sanitaria adeguata e siamo pronti a far sentire la nostra voce e soprattutto il nostro disagio per la mancanza di diritti fondamentali quali quello alla salute e alle cure».

Sulla stessa linea un altro componente del comitato, Antonello Meloni, 49 anni: «La situazione è sempre più disperata. Dalle istituzioni non riusciamo ad avere prospettive migliori e non siamo noi cittadini a dover trovare le soluzioni. Possiamo solo rivendicare il diritto ad una sanità equa e puntare a mettere in atto tutte le iniziative per far sentire la nostra voce.

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