È davvero il caso di dire che Salvatore Mattiello  ha fatto il miracolo. Grazie alle iniziative portate avanti per ricordarne la sua prematura scomparsa, arriva un aiuto concreto per la sanità bosana.  «Siamo felici di annunciare - afferma il fratello Antonio -  che, grazie alla straordinaria partecipazione e al cuore di tutti, doneremo 10 mila euro  all’Ospedale di Bosa per l’acquisto di attrezzature  destinate al reparto di dialisi».

«Questa importante donazione è frutto della raccolta fondi nata in occasione della cena solidale del 31 gennaio  scorso e del  torneo “Un goal per Salvatore” del 22 dicembre 2024, ma anche di tutte le iniziative collegate: la vendita dei kit partita, i biglietti della lotteria, e ogni gesto di solidarietà che abbiamo ricevuto lungo il cammino. Le attrezzature - sottolinea Mattiello -  saranno a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, perché crediamo in una sanità accessibile, vicina e attenta alle persone».

«Il nostro obiettivo è trasformare il ricordo di Salvatore in un gesto di amore concreto verso la comunità, sostenendo chi ogni giorno si prende cura degli altri. Stiamo lavorando con gli organi competenti – sottolinea -  per definire al più presto quali attrezzature verranno acquistate e quando saranno consegnate. Come sempre, terremo tutti aggiornati con trasparenza. Grazie di cuore per aver reso possibile tutto questo. Insieme facciamo la differenza».

Salvatore Mattiello era  deceduto il 18 dicembre 2023 stroncato da una    lunga malattia, all’età di 34 anni.  Amici, coetanei  ed  ex compagni di squadra sono scesi in campo per non dimenticare l’atleta bosano amato da tutti. Hanno giocato Bosa,  Calmedia e la formazione formata dai  “fedales”.  Prima dell’inizio delle gare, c’è stata la benedizione da parte del parroco, mentre il coro di Bosa ha intonato l’Ave Maria.

In suo ricordo è stato anche scoperto un murale, realizzato  sul muro lato ovest del campo sotto la Chiesa dei Cappuccini. L’ opera pittorica  delle  dimensioni  di tre metri per due era stata  autorizzata  dalla Giunta comunale   accogliendo la richiesta della famiglia. 

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