14 luglio 2011 alle 16:26aggiornato il 14 luglio 2011 alle 16:26
Omicidio del bancario di Olia SpeciosaComplice condannato a sette anni
Assolto dall'accusa di concorso in omicidio e rapina, ma condannato a sette anni di carcere per aver modificato una pistola scacciacani rendendola funzionante. Questa la sentenza pronunciata dai giudici della Corte d'Assise di Cagliari nei confronti di Raffaele Cocco, 41 anni, fabbro di Castiadas sotto processo per il concorso dell'omicidio di Ottavio Corona, 53 anni, direttore della sede del Banco di Sardegna di Olia Speciosa, ucciso con un colpo di pistola esploso a bruciapelo il 6 giugno 2003.Poche settimane fa, per quel fatto, il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Cagliari, Cristina Ornano, aveva condannato a 20 anni di reclusione, due in più di quanti ne aveva chiesto l'accusa, il fratello del fabbro, Giovanni Cocco, di 44 anni, di Castiadas. L'uomo era stato identificato dagli investigatori grazie all'esame antropometrico eseguito al computer con un sofisticato programma informatico. A differenza del fratello, processato con l'abbreviato, Raffaele Cocco ha scelto il rito ordinario finendo davanti alla Corte d'Assise presieduta da Claudio Gatti. Pur non avendo partecipato materialmente all'assalto alla banca, i pm Danilo Tronci e Daniele Caria l'avevano indagato per concorso in rapina e omicidio: era accusato di aver modificato la pistola giocattolo con cui è stato compiuto il delitto. Oggi la sentenza: assolto per omicidio e rapina, dovrà scontare sette anni per aver consentito alla pistola giocattolo di sparare.
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