Poche settimane fa, per quel fatto, il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Cagliari, Cristina Ornano, aveva condannato a 20 anni di reclusione, due in più di quanti ne aveva chiesto l'accusa, il fratello del fabbro, Giovanni Cocco, di 44 anni, di Castiadas. L'uomo era stato identificato dagli investigatori grazie all'esame antropometrico eseguito al computer con un sofisticato programma informatico. A differenza del fratello, processato con l'abbreviato, Raffaele Cocco ha scelto il rito ordinario finendo davanti alla Corte d'Assise presieduta da Claudio Gatti. Pur non avendo partecipato materialmente all'assalto alla banca, i pm Danilo Tronci e Daniele Caria l'avevano indagato per concorso in rapina e omicidio: era accusato di aver modificato la pistola giocattolo con cui è stato compiuto il delitto. Oggi la sentenza: assolto per omicidio e rapina, dovrà scontare sette anni per aver consentito alla pistola giocattolo di sparare.
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