Sulla bacheca degli annunci si propone così: “Ventenne insaziabile e instancabile”. In realtà è molto più piccola. Non ha neanche quattordici anni e si prostituisce per una ricarica telefonica. Una scheda da cinquanta euro in cambio di una serata d'amore proibito. Mezz'ora di trasgressione che per il cliente rischia di costare davvero molto cara, soprattutto dal punto di vista legale. Victoria, un nome falso per attirare i clienti sul web, fissa l'appuntamento sull'androne di una palazzina nella zona di Olbia mare. Pensi di incontrare una ragazza straniera, ma lei è sarda: nata a Olbia, figlia di nuoresi arrivati in città trent'anni fa. È piccola e tenta di bluffare: tacchi da dodici, scollatura da brivido e un doppio strato di fondotinta che non basta a nascondere i brufoli.
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