Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso dello speleologo bloccato da domenica pomeriggio nella grotta “S’Edera” nel territorio di Urzulei.

Spiega una nota del Soccorso Alpino: “Durante la notte, alle ore 3 circa, è stato raggiunto il malcapitato e una volta accertate le sue condizioni di salute, è stato stabilizzato sulla barella e trasportato per un tratto di 300 metri, fino a raggiungere il luogo in cui sono presenti dei pozzi verticali nei quali non è possibile proseguire agevolmente con la barella”.

"In questo luogo, alle ore 5:30 circa e a quasi 200 metri dall'uscita, è stata sistemata la vittima e sono iniziate le operazioni di disostruzione dei passaggi stretti, utilizzando delle micro cariche esplosive messe in opera a cura del personale specialista del CNSAS, appositamente formato”, prosegue il comunicato.

Nelle ultime ore gli operatori presenti sul posto (quasi 40 soccorritori) si sono avvicendati, ma le operazioni non si sono arrestate. 
In azione anche l’elicottero Drago dei vigili del fuoco di Alghero, per il trasporto di alcuni presidi sanitari necessari per la stabilizzazione della vittima. 

"Al momento – continua il Soccorso Alpino - le attività speleologiche in grotta sono riprese, in seguito all'avvicendamento del personale e proseguiranno, presumibilmente, anche nelle ore notturne”.

(Unioneonline/l.f.)

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