Si sono fatti valere i campioni sardi di morra Roberto Corona e Leonardo Dionis alla ventesima edizione di Murramundo: la coppia jerzese ha raggiunto il quinto posto.

La manifestazione, che si è svolta nella cittadina catalana de La Rápita lo scorso fine settimana, ha visto la partecipazione di 131 coppie di murradores provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo. Catalani, savoiardi, corsi, friulani, valenziani, sloveni, croati e sardi si sono sfidati in quello che si è rivelato un variopinto incontro internazionale all'insegna dello slogan: molti popoli, un gioco.

Grande la soddisfazione degli organizzatori della "spedizione" sarda, arrivata in Catalogna e organizzata dall'associazione "Sociu po su giocu de sa Murra" di Urzulei che, da anni, porta avanti un' intensa attività di valorizzazione del gioco identitario. Unanime la richiesta degli appassionati affinché la morra venga riconosciuta dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità.

«Siamo felici e onorati di aver rappresentato la Sardegna in questa importante manifestazione che ci ha visto competere con i migliori giocatori di morra», ha detto Roberto Corona. «Il nostro impegno per la promozione del gioco continua», aggiunge Leonardo Dionis che questo sabato sarà impegnato con il suo compagno nel torneo di morra organizzato a Jerzu.

Luciano Murgia dell'associazione Sociu po su giocu de sa Murra: «Ringraziamo gli amici catalani per la calorosa accoglienza e l'eccellente organizzazione. Il nostro obiettivo è valorizzare il gioco identitario attraverso la promozione di incontri che prevedono non solo il gioco in sé per sé ma uno scambio culturale con le altre realtà anche attraverso le altre forme di espressione artistica. Siamo già al lavoro per l'organizzazione dell'edizione 2025 del campionato nazionale sardo e la partecipazione al prossimo Murramundo che si terrà dal 5 al 7 settembre in Slovenia».

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