Restano stazionarie nella loro gravità le condizioni della 44enne ogliastrina ricoverata in Cardioanestesia all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. La donna, positiva al Covid e con una miocardite, è arrivata in reparto giovedì notte, dopo il trasferimento avvenuto a bordo dell’elicottero dell’Areus decollato da Tortolì che l’ha trasportata ad Alghero dove ad attendere la paziente c’era un’ambulanza ad alto biocontenimento. L’équipe di Cardiochirurgia l’ha trattata con Ecmo cardiaco, metodica che richiede una gestione molto complessa ed è utilizzata su pazienti che necessitano di un supporto al cuore danneggiato. All’interno del reparto, diretto dal dottor Andrea Balata, il personale sanitario dell’Aou ha realizzato un percorso adeguato, nel rispetto del protocollo Covid, e ha predisposto un letto dedicato e isolato dal resto della struttura. La signora è stata trattata in Ecmo cardiaco veno-arterioso, il macchinario che supporta il sistema cardiocircolatorio della paziente, dall’équipe di Cardiochirurgia diretta da Michele Portoghese. Il trattamento si differenzia dagli Ecmo sino a oggi utilizzati, che sono di tipo veno-venoso e realizzati su pazienti con insufficienza respiratoria. La paziente era arrivata giovedì mattina in condizioni critiche all’ospedale di Lanusei dove la direzione si è attivata per il trasferimento in un centro specializzato dell’Isola, senza tuttavia riuscire a trovare in breve tempo un posto che la potesse accogliere. L’odissea della paziente (non vaccinata contro il Covid) ha animato anche il dibattito politico con un’interrogazione in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle.

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