Snobbata da tutti. O quasi. Gli ultimi brandelli della Cartiera di Arbatax hanno fatto gola a pochi. All'outlet giudiziario disposto dal curatore fallimentare Maurizio Gili nell'ambito del crac della Nebiolo Group di San Mauro Torinese si sono presentati due aspiranti acquirenti. Uno dei quali è stato escluso per incompletezza della documentazione.

Ma è già certo che la cordata di imprenditori locali, silurata al termine della gara, presenterà ricorso per presunti vizi di legittimità nel bando. Nel frattempo il curatore fallimentare ha aggiudicato in via provvisoria (per duecentomila euro) l'area di cinque ettari a una holding sarda con interessi all'estero. La composizione societaria è top secret.

LA VICENDA Alle 17,30 di venerdì nello studio notarile di Enrico Vacca a Cagliari è stata scritta una nuova pagina sui resti della più grande fabbrica che sia mai esistita in Ogliastra. Era all'asta un blocco unico di immobili sviluppato in un'area con vista sul porto di Arbatax: fabbricati industriali in disuso, due ciminiere, tre serbatoi per oli speciali, attrezzature e condotte. Eredità dell'industria della carta che, per trent'anni, ha assicurato benessere economico al territorio. A varcare la soglia dello studio notarile sono stati due manager di cordate interessate al pacchetto immobiliare messo in vendita dal Tribunale di Torino che, il 16 aprile 2014, aveva dichiarato il fallimento della Nebiolo Group, holding ex proprietaria della cartiera con Mario Seghi amministratore delegato.

IL RICORSO La produzione di energia è la destinazione d'uso dell'area. In quei 5 ettari si sviluppava la centrale termoelettrica che, dopo il fallimento della Nebiolo, era stata acquisita dalla Arben. All'orizzonte si prospetta proprio la costruzione di un impianto di produzione di energia termica ed elettrica. Ma tra la holding aggiudicataria e l'ipotetico progetto di rilancio dell'area c'è un ricorso che avanza. Ieri la società esclusa per insufficienza di documentazione si è affidata a un legale. La partita dunque non è chiusa. E la ex Cartiera resta ancora in cerca del vero acquirente.
© Riproduzione riservata