ISOLAMENTO DURO È una cella grande quanto la cucina di una casa popolare, il nuovo domicilio del ras della Camorra catturato sei giorni fa dalla squadra mobile di Napoli in una villetta abusiva di Casal di Principe. Un loculo del corridoio sotterraneo del penitenziario nuorese, l'area più sicura del bunker che ancora oggi, come ai tempi del terrorismo rosso, viene considerato dal Dap (il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) tra le carceri più sicure d'Italia, al momento l'unica in grado di accogliere l'ex primula rossa del clan dei Casalesi, il secondo (ex) latitante più famoso del Paese (pari livello, per meriti sul campo, col ricercatissimo compare Michele Zagaria). È qui che sono stati ospitati parte dei 41 bis che hanno soggiornato a Nuoro, in numero straordinariamente alto fino alla fine degli anni Novanta quando c'era il fior fiore della Sacra Corona Unita, di Cosa Nostra e della 'Ndrangheta.

ARREDO SPARTANO Un bunker nel bunker, tanto che la vita nella sezione Alta Sicurezza - quella dove c'è il grosso dei 178 detenuti di Badu 'e Carros: killer della mafia, narcotrafficanti, e pure esponenti del clan dei Casalesi (uno è giusto Pasquale Zagaria, fratello di Michele) - in confronto è una villeggiatura. Il detenuto Antonio Iovine, giunto domenica scortato da una ventina di agenti, viene sorvegliato 24 ore su 24 dentro la cella spartana dove gli arredi - un letto, un tavolino, una seggiola - sono fissati a terra. Niente radio a modulazione di frequenza, niente lettori cd, niente registratori. Due gli spioncini sempre aperti: uno nella parete del gabinetto, l'altro sulla porta blindata.

Il decreto firmato dal ministro della Giustizia Angelino Alfano ha disposto per Antonio Iovine il carcere duro, ovvero quello che si chiama 'isolamento totale', un trattamento che in Italia - dove sono 640 i detenuti in regime di 41 bis - viene riservato soltanto, giusto per essere chiari, a una decina di boss.

L'ORA D'ARIA Solo quelli come Antonio Iovine fanno le ore d'aria in stretti e alti cunicoli senza vedere nessuno; hanno un colloquio al mese coi familiari da dietro un vetro blindato; possono fare una telefonata al mese, di dieci minuti, ma non a casa, bensì al carcere di pertinenza del territorio d'origine dove l'apparecchio (sotto controllo) squilla davanti al parente (autorizzato) e a un paio di agenti di polizia penitenziaria. (Per la cronaca: ciascuno degli altri 630 mafiosi col 41 bis escono all'aria in compagnia, in genere quattro).

ADDIO ROCCOBABÀ Al boss che venne chiamato 'o Ninno , il ragazzino, quando a vent'anni si distinse nella guerra contro la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e che primeggiò nella scalata al potere dei picciotti contro il padrino del clan Antonio Bardellino - mancherà l'aria di casa, l'appoggio delle donne che gli hanno garantito invisibilità e assistenza spirituale, e soprattutto il roccobabà, dolce di crema e cioccolato fondente tipico di Casal di Principe di cui è molto goloso. Non gli mancheranno le telefonate: non ne ha fatta una in tutto il periodo in cui era uccel di bosco. Se l'ultima fotografia (prima di quella col sorriso beffardo del giorno della cattura) risaliva a quando era poco più che un adolescente, l'ultima volta in cui la sua voce è rimbalzata sulle linee telefoniche era tredici anni fa.

Come i boss di Cosa Nostra, comunicava solo con i pizzini. Foglietti grandi come una cartina di sigaretta per dare ordini circa imprese di sangue e denaro sporco, per disporre nuovi investimenti di un impero economico con centrale a Roma, per autorizzare l'acquisto della macchina nuova al nipote, per rimproverare la cognata che si era messa con uno fuori dal giro.

Bei tempi andati. Ora incontrerà solo investigatori e magistrati e, se lo vorrà, non meglio specificati «operatori». Certo è che la cerchia degli incontri sarà ristrettissima e superblindata. Gli inquirenti delle terre di mafia, quelli che rischiano davvero ogni giorno, non dimenticano mai che quando Totò Riina uscì dal regime di isolamento, nel 2001, confidò a qualcuno: «Dica a Roma che non parlo».

P. S.
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