Aveva chiesto aiuto alla datrice di lavoro, dicendole - al telefonino - di essere prigioniera in un ovile di Chilivani. Così, dopo la mobilitazione di Polizia e Carabinieri, una badante rumena di 42 anni, da un mese a Macomer, è stata ritrovata, sana e salva e soprattutto libera, nel letto di un allevatore nuorese proprietario di una moderna azienda agricola a Ozieri. L'allarme è scattato ieri poco dopo le 19, alle 2 del mattino il fatto è stato chiarito. Gli uomini della squadra mobile di Nuoro e Sassari hanno accertato che l'uomo non teneva affatto prigioniera la signora. Lei verrà denunciata per calunnia e procurato allarme. I due si erano conosciuti tempo fa e dopo essersi sentiti al telefono e visti qualche volta hanno deciso di passare due giorni insieme, nell'azienda di lui. L'inizio di un amore funestato da un bisticcio: lei vuole andare via, lui le dice che non può accompagnarla perché la macchina è guasta. Ma ti faccio accompagnare da un mio amico, le dice. La signore non vuole e così pensa di chiamare la datrice di lavoro asserendo di essere prigioniera.
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