“Il poliambulatorio di via Nurazzeddu di San Gavino sarà chiuso, ma vogliamo che i servizi sanitari non vengano scippati e non finiscano in altri paesi”. Queste le parole pronunciate dai cittadini inviperiti per la chiusura di questo centro sanitario pubblico annunciata dalla asl del Medio Campidano.

Così un centinaio di persone si sono ritrovate questa mattina per protestare in maniera pacifica in un sit-in organizzato dai volontari del gruppo “Cittadini Attivi di San Gavino Monreale”.
Lo rimarca con forza Luca Vaccargiu, energico portavoce dei volontari: “Abbiamo raccolto le allarmanti segnalazioni sulla possibile chiusura di questo poliambulatorio che comporterà la perdita dei servizi sanitari pubblici. Con questo presidio vogliamo esprimere la massima preoccupazione perché dalla data di rassicurazione dell’amministrazione comunale ad oggi l’immobile di via Pascoli, in cui i servizi sanitari dovrebbero essere trasferiti, risulta privo di alcuna modifica per poter ospitare i servizi sanitari presenti in via Nurrazzeddu”.

E a farne le spese sarebbe la gente comune di San Gavino, ma anche dei paesi vicini che rischierebbe di doversi spostare in altri Comuni più lontani anche per le analisi del sangue e altre visite specialistiche.

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