San Gavino Monreale, la scommessa del Gal Campidano sulle Comunità energetiche
La sfida dei territori per la transizione verdePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Guardare al futuro con meno ansia e soprattutto favorire lo sviluppo dei piccoli centri puntando sul risparmio e sulla produzione di energia visti i continui rincari.
Così a San Gavino Monreale su iniziativa del Gal Campidano si è svolto il convegno sul tema “Comunità energetiche: la sfida dei territori per la transizione verde”.
«Questa tematica – spiega il presidente del Gal Stefano Musanti – è prioritaria per noi in quanto inserita come azione chiave all’interno del piano d’azione strategico, nonché un argomento di grande attualità vista la difficile situazione che imprese e famiglie stanno affrontando a causa dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. Il nostro Gal in Sardegna è l’unico socio e sostenitore dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e ha partecipato al Festival del Sviluppo Sostenibile 2022».
Nel convegno un confronto sui temi dell’autoconsumo e delle comunità energetiche. In particolare il docente universitario di sistemi elettrici per l'energia Fabrizio Pilo è entrato nel cuore della tematica del convegno, illustrando il concetto generale di comunità energetica, la sua fattibilità e i relativi risvolti economici, sociali ed ambientali.
«Il convegno – aggiunge Stefano Musanti - è stata una preziosa occasione per soffermarsi sull’importanza di adottare comportamenti più sostenibili e sulla necessità di rafforzare la coesione e la partecipazione degli attori locali per costruire una strategia di sviluppo del territorio sempre più orientato all’innovazione e alla sostenibilità. E in questa strategia di sviluppo, il Gal Campidano crede e ci sta lavorando fin dal 2016, anno in cui è stato presentato ed approvato il suo piano d’azione, all’interno del quale è prevista la creazione del distretto energetico rurale, pensato come una vera e propria comunità energetica che abbraccia i 7 comuni del Gal (Pabillonis, San Gavino, Serrenti, Sardara, Serramanna, Villasor e Nuraminis), e che rappresenta un modello innovativo di produzione e condivisione di energia rinnovabile».