«Ieri uno dei migranti ospitati a Villanovaforru è stato arrestato per un piccolo furto. Un altro migrante, invece, ha trovato un lavoro stabile e lo stiamo aiutando a cercare un affitto. Lui e la compagna hanno bisogno di una casa, ma fino ad ora sono rimasti a bocca asciutta. Mettiamola così. Quando vuole, lo Stato sente e vede benissimo. Quando non vuole, si gira dall’altra parte e lascia che ci arrangiamo da soli».

Si sfoga così il sindaco di Villanovaforru, Maurizio Onnis, sul suo profilo Facebook. La denuncia sui social del primo cittadino lamenta la difficile situazione vissuta dalla comunità di stranieri che vive nel paese della Marmilla.

«Dopo tutti questi anni – continua Onnis –, posso dire una sola cosa certa sui migranti. Vengono trattati come pacchi. Sbattuti sui confini italiani, immediatamente respinti o presi contro voglia, smistati da un centro di accoglienza all’altro, tenuti a volte in condizioni al limite del vivibile, rispediti oltre confine il prima possibile. Mai vista traccia, da parte dello Stato, di una vera politica dell’accoglienza e dell’integrazione, con relativi fondi e programmi. E se non fosse per gli enti del terzo settore, che spesso tappano il buco, la situazione sarebbe ancora peggiore».

(Unioneonline/v.f.)

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