Entrano nel vivo gli eventi organizzati dalle scuole secondarie superiori guspinesi che mirano a conoscere e farsi conoscere. In un periodo in cui le iscrizioni, negli istituti tecnici e professionali sono in calo per tanti fattori, queste iniziative vogliono contribuire a far capire ai cittadini quanto siano importanti gli studi tecnici e professionali per il bene del territorio. Un territorio che necessita di determinate figure professionali e che, come spesso accade, è costretto a pescarle da altre parti.

Attività al Buonarroti (foto Scanu)
Attività al Buonarroti (foto Scanu)
Attività al Buonarroti (foto Scanu)

Nell’istituto tecnico “Buonarroti”, oggi 13 gennaio, i ragazzi più grandi faranno conoscere ai loro compagni delle seconde i corsi presenti nel triennio conclusivo, per una scelta priva di errori dell’indirizzo di studi, che ne determinerà, nella maggior parte dei casi, anche il futuro lavoro. Nel pomeriggio porte aperte a famiglie e territorio. Tra novembre e dicembre l’istituto aveva organizzato delle giornate interamente dedicate alle terze medie della zona, aprendo le porte dei suoi numerosi laboratori, con successo. I ragazzi, coadiuvati dai loro docenti, si erano resi partecipi nell’illustrare vari esperimenti e procedure tipiche nei tanti laboratori presenti nell'istituto: Chimica, Sistema Moda, Telecomunicazioni, Sistemi informatici, Robotica, Meccatronica, Cat e Office automation.

L'istituto Volta (foto Scanu)
L'istituto Volta (foto Scanu)
L'istituto Volta (foto Scanu)

Sabato 21 è il turno dell’Istituto professionale “Volta”, che festeggia anche i suoi 55 anni di vita. Sarà un pomeriggio all’insegna della curiosità a della consapevolezza sull’utilità di questi corsi di studio. Ci sarà una conferenza (alle 18.30) in cui verranno date indicazioni sull’istruzione e formazione professionale secondo le linee guida nazionali e regionali, con un focus mirato sulle nuove professioni, alla ricerca dello spunto per far maturare le nuove generazioni del territorio in modo tale che esso possa essere sempre più loro.

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