La situazione di degrado del muro perimetrale del camposanto, dal lato della via Marconi,  è sotto gli occhi di tutti e sta creando biasimo per lo stato d’incuria in cui si trova.

La recinzione del cimitero storico, posto accanto ai giardini pubblici, fu costruita agli inizi del ‘900 con pietrame, il tempo il calore e l’umidita hanno dato origine a fessure e ammaloramenti. Lo stato di mancato decoro sta indisponendo sempre più numerosi residenti e visitatori che vengono a trovare i propri cari. «Basterebbe fare un nuovo intonaco - dice Giovanna Floris guspinese di nascita, ma residente da quarant’anni a Cagliari - la custodia e il mantenimento dignitoso dei luoghi di sepoltura è importante per l’immagine del paese. Mi auguro che sia solo una semplice trascuratezza, perché se il comune dovesse non avere i fondi per ripristinare cento metri quadri d’intonaco sarebbe grave». Anche i residenti che abitano nelle aree circostanti fanno notare la scarsa sensibilità dell’amministrazione comunale, la recinsione posta vicino alle abitazioni è frequentata da molti che si recano nei giardini pubblici e in un super mercato posto nelle immediate vicinanze.

contentid/d8ead9d1-cfe7-4f10-8c24-2d9c4f0db86b
contentid/d8ead9d1-cfe7-4f10-8c24-2d9c4f0db86b

L’abbandono in cui si trova la cinta muraria del camposanto è sotto lo sguardo di chiunque e indispone tutti.  «Il complesso della recinzione storica è interessata da crepe nella parte interna e esterna causate dal tempo e dalle radici dei cipressi - commenta Paolo Porcu muratore in pensione - ciò non giustifica lo stato di abbandono, serve fare manutenzione, il comune trova i fondi per le manifestazioni, ma non riesce a trovare due tremila euro per ripristinare gli intonaci del camposanto che attualmente sono abbandonati e lasciati nel degrado».

Da oltre venti anni è presente un ponteggio nella parte interna del camposanto, di fronte ai i locali prospicenti la sede del custode, dove ci sono i registri. I lavori per la riparazione della cupola dove era la croce abbattuta dal un fulmine non sono mai iniziati. Nella parte interna in alcune zone l’erba è incolta e cresce vicino alle fontanelle dell’acqua.

Filippo Usai consigliere di maggioranza in quota Pd «Ho segnalato più volte al sindaco lo stato di degrado e trascuratezza in cui versa il nostro cimitero. È un'area estesa che merita cura e decoro con manutenzione da svolgere in maniera costante e puntuale. Non si può pensare di intervenire a ridosso della commemorazione dei defunti e lasciare abbandonato il resto dell'anno.

Soprattutto l'erba, il rifacimento dei muri perimetrali e la pavimentazione sconnessa non sono solo problemi estetici e di pulizia ma creano situazioni di pericolo soprattutto per gli anziani che si recano costantemente al camposanto. Più volte sono successi incidenti con relative cadute dalle scale.

Sarebbe opportuno e doveroso, considerato che il comune non riesce a intervenire in maniera costante con i propri operai, esternalizzare il servizio cimiteriale in maniera che si abbia cura degli spazi per rispetto verso i defunti e chi costantemente si reca a onorarli» conclude Usai.

contentid/1c92b407-4153-446a-be1f-a5209d6acc42
contentid/1c92b407-4153-446a-be1f-a5209d6acc42

Simona Cogoni del gruppo Impari della minoranza in consiglio comunale « Tutti i cimiteri portano in sé desolazione e tristezza ma quello di Guspini è uno dei più brutti che io abbia mai visto… In quasi 10 anni che siedo nei banchi del Consiglio Comunale sono intervenuta diverse volte per denunciare lo stato di totale abbandono di un luogo dove vorremmo anche coglierne la bellezza e perché no, la speranza! Questo nostro desiderio però rientra nei pensieri della maggioranza e questo lo testimonia il fatto che non ho mai sentito da parte loro interventi con  proposte, idee e conseguenti investimenti per renderlo più solare ».  « Per ottimizzare negli spazi sono stati costruiti loculi ad altezze che non tutti possono raggiungere, ci sono dei vasi con piante rinsecchite, erba altissima, nessuna aiuola con fiori. Senza contare che per raggiungere le tombe dei propri cari, spesso occorrono gincane, essere molto allenati e dotati di scarpe da tennis perché se piove il rischio caduta è veramente alto. Al prossimo Consiglio presenterò una interrogazione anche sulla questione dei giorni e orari di apertura. Ricordo comunque a tutta la maggioranza che in quel luogo ci sono i pezzi di tanti cuori guspinesi e non è accettabile viverlo in quelle condizioni», termina la consigliera di minoranza.

© Riproduzione riservata